Macco di fave, la ricetta siciliana con fave fresche o secche
Una ricetta classica della tradizione siciliana, che si si serve con le cicorie saltate in padella, come primo piatto o come condimento per la pasta.

Il macco di fave è un piatto tipico della tradizione siciliana, preparato con fave secche o fave fresche, cotte fino a ottenere una crema densa e vellutata. Questa ricetta tradizionale affonda le sue origini nell’antichità ed è considerata un piatto povero della cucina contadina, ma dal sapore straordinario. Perfetto da mangiare da solo con un filo d’olio extravergine d’oliva e crostini di pane, il macco di fave può essere anche un condimento per la pasta o un accompagnamento per verdure, l’accostamento classico è con la cicoria ripassata in padella.
Le origini del macco di fave risalgono all’epoca romana, quando era un alimento diffuso tra il popolo per la sua semplicità e il suo valore nutrizionale. Oggi è una ricetta tipica siciliana, in particolare delle province di Agrigento, Catania e Palermo, ma viene preparato anche in altre regioni del Sud Italia con leggere varianti locali.
Oltre a essere un buon piatto, il macco di fave è anche molto nutriente: le fave sono ricche di proteine vegetali, fibre e minerali, il che rende questa ricetta ottima per vegetariani e vegani. La sua preparazione è molto semplice: bastano pochi ingredienti per ottenere un piatto cremoso e saporito, che viene arricchito con aromi come finocchietto selvatico, peperoncino o cipolla.
Esiste una ricetta pugliese molto simile a questa, fave e cicoria. Se vi piace la cucina siciliana semplice e vegana, potete provare anche le panelle, a base di farina di ceci.
-
Fava
secche300
g -
Carota
1
-
Cipolla
piccola1
-
Sedano
1
Costa -
Acqua
2
lt -
Sale
fino1
Pizzico -
Pepe
nero macinato1
Pizzico -
Finocchietto
selvatico -
Olio
extravergine di oliva7
Cucchiai -
Peperoncino
secco a scaglie (opzionale)
Come fare il macco di fave
1
Sciacquate le fave secche sotto l’acqua corrente, poi mettetele in una terrina e ricopritele di acqua. Fatele riposare in ammollo per almeno 8 ore, meglio per una notte intera.
2
Sbucciate la cipolla, togliete gli eventuali filamenti al sedano, sbucciate la carota. Tritate tutto finemente poi mettete in una padellla antiaderente con l’olio e rosolate, a fiamma dolce, finoa che non si ammorbidisce. Salate e pepate. poi versate sul fondo della pentola di cottura del macco.
3
Aggiungete le fave sciacquate dall’acqua di ammollo, versate l’acqua e aggiungete il finocchietto. Fate bollire a fiamma bassa, con il coperchio, ma lasciando uno spiraglio per il vapore, per circa 90 minuti. Schiacciare le fave che saranno morbide con un cucchiaio di legno, in modo da formare una purea. Sevite con un goccio di olio a crudo e se volete il peperoncino.
Risultato

Come conservare il macco di fave
Il macco di fave si conserva in frigorifero, in un contenitoe coperto, per tre giorni. Se volete conservarlo più a lungo potete congelarlo, in quel caso dura per tre mesi, andrà fatto scongelare tenendolo fuori dal freezer fino a che non torna morbido e poi scaldarlo a bagnomaria.
Consigli e varianti del macco di fave
Si può preparare il macco di fave anche con le fave fresche, usandone 700 grammi e riducendo la cottura a 30 minuti: in questo modo si ottiene un macco dal colore verde e dal sapore delicato. Tuttavia metodo tradizionale prevede l’uso di fave secche decorticate, con le quali si ottiene una crema densa e vellutata.
Esistono diverse varianti regionali del macco di fave: in alcune versioni si trova l’aggiunta di patate per una consistenza ancora più cremosa; in altre ricette prevedono anche l’uso di pancetta o guanciale soffritti per un gusto più ricco.
Il macco di fave è ottimo anche come condimento per la pasta: basta diluirlo leggermente con acqua di cottura per ottenere una crema avvolgente.
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