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Lutnick, con l’Ue ancora molto da negoziare, anche la web tax. Trump: tariffe del 25% all’India. Cina, ordine di rafforzare mercato interno


La Cina si prepara all’impatto che verrà dalla guerra commerciale con gli Stati uniti. Di fronte a una politica aggressiva del presidente Usa Donald Trump sui dazi, con le trattative bilaterali in Svezia che hanno partorito solo una nuova proroga, Pechino ha deciso di rafforzare il sostegno economico al mercato interno in modo da affrontare la situazione magmatica, anche alla luce del fatto che in questa seconda metà del 2025 tecnici e decisori politici cinesi sono impegnati nella stesura del nuovo, cruciale Piano quinquennale.

L’Ufficio politico del Partito comunista cinese – il Politburo, sancta sanctorum del potere a Pechino, formato da 24 membri e presieduto dal leader Xi Jinping – si è riunito per mettere a punto la politica economica. Al termine della riunione, secondo quanto ha pubblicato l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua, l’alto organismo ha rilasciato un’esortazione alle forze economiche del Paese a rafforzare il sostegno all’economia.

“Le politiche macroeconomiche devono continuare a esprimere forza e rafforzarsi quando appropriato”, si legge nel resoconto. Il Politburo ha inoltre affermato che intende anche “stabilizzare i fondamentali del commercio estero e degli investimenti” e sostenere le imprese colpite dagli shock recenti dell’economia globale.

Xi, ancora, ha presieduto un simposio economico con figure di spicco esterne al Partito, sottolineando la necessità di stabilità e invitando a stimolare i consumi e a contrastare la concorrenza distruttiva tra imprese – facendo eco al messaggio del Politburo.

Le riunioni seguono due giorni di colloqui commerciali tra Cina e Stati uniti a Stoccolma, che si sono conclusi con l’accordo su una proroga della tregua reciproca sui dazi. Tuttavia, la delegazione americana ha precisato che l’approvazione finale spetterà al presidente Donald Trump.

Il Politburo ha invitato a “liberare efficacemente il potenziale della domanda interna”, una priorità per Pechino nel 2025, promuovendo nuovi motori di crescita nei consumi di servizi, migliorando le condizioni di vita per espandere la domanda e rilanciando gli investimenti privati per sostenere una crescita efficace.

È stato inoltre annunciato che il quarto Plenum del Comitato centrale del Partito si terrà in ottobre e sarà dedicato alla discussione del prossimo piano quinquennale della Cina.

La Cina si prepara all’impatto che verrà dalla guerra commerciale con gli Stati uniti. Di fronte a una politica aggressiva del presidente Usa Donald Trump sui dazi, con le trattative bilaterali in Svezia che hanno partorito solo una nuova proroga, Pechino ha deciso di rafforzare il sostegno economico al mercato interno in modo da affrontare la situazione magmatica, anche alla luce del fatto che in questa seconda metà del 2025 tecnici e decisori politici cinesi sono impegnati nella stesura del nuovo, cruciale Piano quinquennale.

L’Ufficio politico del Partito comunista cinese – il Politburo, sancta sanctorum del potere a Pechino, formato da 24 membri e presieduto dal leader Xi Jinping – si è riunito per mettere a punto la politica economica. Al termine della riunione, secondo quanto ha pubblicato l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua, l’alto organismo ha rilasciato un’esortazione alle forze economiche del Paese a rafforzare il sostegno all’economia.

“Le politiche macroeconomiche devono continuare a esprimere forza e rafforzarsi quando appropriato”, si legge nel resoconto. Il Politburo ha inoltre affermato che intende anche “stabilizzare i fondamentali del commercio estero e degli investimenti” e sostenere le imprese colpite dagli shock recenti dell’economia globale.

Xi, ancora, ha presieduto un simposio economico con figure di spicco esterne al Partito, sottolineando la necessità di stabilità e invitando a stimolare i consumi e a contrastare la concorrenza distruttiva tra imprese – facendo eco al messaggio del Politburo.

Le riunioni seguono due giorni di colloqui commerciali tra Cina e Stati uniti a Stoccolma, che si sono conclusi con l’accordo su una proroga della tregua reciproca sui dazi. Tuttavia, la delegazione americana ha precisato che l’approvazione finale spetterà al presidente Donald Trump.

Il Politburo ha invitato a “liberare efficacemente il potenziale della domanda interna”, una priorità per Pechino nel 2025, promuovendo nuovi motori di crescita nei consumi di servizi, migliorando le condizioni di vita per espandere la domanda e rilanciando gli investimenti privati per sostenere una crescita efficace.

E’ stato inoltre annunciato che il quarto Plenum del Comitato centrale del Partito si terrà in ottobre e sarà dedicato alla discussione del prossimo piano quinquennale della Cina.


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