Luoghi del Cuore Fai: la memoria di Don Bosco vince la 12esima edizione
Luoghi ma anche, forse soprattutto, persone: perché senza le persone i luoghi non potrebbero esistere né potrebbero esistere i «luoghi del cuore», quelli che diventano speciali non tanto, o non solo, per la loro bellezza, ma anche e soprattutto per ciò che rappresentano, per i valori e i messaggi che trasmettono.
I numeri della XII edizione
Si chiama proprio così, «I Luoghi del Cuore» il progetto dedicato alla cura e alla valorizzazione dei beni architettonici, paesaggistici e naturalistici italiani più amati che, da anni, il Fai promuove in collaborazione con Intesa Sanpaolo. A selezionare questi luoghi sono, ancora una volta, le persone: il voto è l’espressione della partecipazione diretta di migliaia di cittadini che si attivano attraverso associazioni e comitati spontanei (196 quest’anno), ma anche attraverso Comuni (oltre 5.800 quelli coinvolti per la nuova edizione) , scuole (più di 530) e parrocchie. Ebbene, il vincitore del XII Censimento nazionale (con 72.050 voti) è stato quest’anno il Santuario Nostra Signora delle Grazie a Nizza Monferrato (Asti), un complesso architettonico meraviglioso, certo, ma reso speciale dalla figura di Don Bosco, che lo acquistò nel 1877 salvandolo dall’abbandono.
«La sorpresa di quest’anno è che il vincitore non è un bene materiale, ma un bene immateriale, la figura di un personaggio straordinario e il suo messaggio educativo e civile – ha detto il presidente Fai, Marco Magnifico, durante la presentazione dei vincitori della 12esima edizione -. L’alto, nobile e attualissimo magistero di San Giovanni Bosco, fondatore della Congregazione dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice e padre dell’oratorio moderno, e la sua vigorosa e sorprendente attività sociale a sostegno dei giovani disagiati si incarnano nel Santuario di Nizza Monferrato, da lui acquistato e resuscitato dall’abbandono per farne la casa madre del suo ordine. Al suo esempio di instancabile e civile educatore vogliamo dedicare questo dodicesimo censimento dei Luoghi del Cuore, perché proprio l’educazione alla conoscenza e alla difesa del patrimonio sia lo scopo esclusivo della missione del Fai».
Gli altri luoghi in classifica
Al secondo posto della classifica di quest’anno si trova la Fontana Antica di Gallipoli (Lecce), con 62.927 voti e al terzo la Chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro, Lerici (La Spezia), con 47.012 voti. I tre vincitori avranno diritto, rispettivamente, a 70mila, 60mila e 50mila euro, a fronte della presentazione al Fai di concreti progetti di restauro o valorizzazione culturale. Anche i luoghi che non hanno vinto, ma hanno raggiunto la soglia minima di 2.500 voti, potranno aspirare al contributo – che sale fino a 50mila euro – candidando un progetto al bando. Da quest’anno i contributi messi a disposizione per il sostegno ai progetti aumentano a 700mila euro, 300mila in più rispetto alle precedenti edizioni. Sono 221 i luoghi che hanno superato la soglia minima di 2.500 voti che garantisce la possibilità di partecipare al Bando collegato al censimento: un record nella storia di questo progetto.
I voti sono stati più di 2,3 milioni, cifra che porta a 13,4 milioni il numero di voti complessivi in 12 edizioni. Un cenno almeno ad altri luoghi premiati, tra quelli entrati nella «top ten», come il Complesso di Santa Croce di Campese a Bassano del Grappa (Vicenza), che ha ottenuto il quarto posto con 42.190 voti: un ex monastero lungo il Brenta, che ha festeggiato i 900 anni. Quinto in classifica, con 35.862 voti, è l’Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina a Santo Stefano Quisquina (Agrigento), uno dei tanti beni che rappresentano la bellezza e ricchezza delle aree periferiche e difficili del Paese, ai quali il progetto «I Luoghi del Cuore» offre un sostegno concreto e una opportunità di coesione e riscatto sociale.
Source link