L’Umbria del Perugino ancora in mostra fino al termine di Expo 2025 Osaka
Nonostante si sia appena conclusa la settimana umbra nel Padiglione Italia, vista l’alta qualità della proposta offerta dalla Regione Umbria e il grande successo di pubblico e stampa riscosso in Giappone, il ‘Gonfalone della giustizia’ di Pietro Vannucci, con i suoi paesaggi tipici umbri, rimarrà esposto ancora fino al termine dell’Esposizione universale. L’opera darà vita a un nuovo originale allestimento del percorso espositivo del Padiglione Italia.
Domenica 7 settembre, in concomitanza con l’avvio dell’Italian Week a Expo 2025 Osaka, subito dopo la cerimonia ufficiale di apertura della Settimana italiana, il commissario generale per l’Italia, Mario Vattani, il vicepresidente della Regione Umbria con delega alla cultura, Tommaso Bori, e la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, hanno inaugurato il nuovo allestimento davanti alla stampa nipponica presente. Il ‘Gonfalone della giustizia’ continuerà così fino al 13 ottobre a farsi ammirare dalle migliaia di visitatori attesi, promuovendo l’arte, la cultura, il paesaggio e la spiritualità dell’Umbria. All’inaugurazione erano presenti anche fra Giulio Michelini dell’Ordine dei frati minori e docente all’Istituto teologico di Assisi, Marco Tortoioli Ricci dell’Accademia di belle arti di Perugia, Marina Cecilia Sereni di Sviluppumbria e Susanna Picchio, responsabile comunicazione di Sviluppumbria.
«Oggi – ha commentato Bori – abbiamo tagliato il nastro dell’Italian Week che vede l’Umbria protagonista grazie alla presenza del ‘Gonfalone della giustizia’ di Perugino. Tramite quest’opera immortale, che rimarrà in esposizione al Padiglione Italia fino alla conclusione di Expo, tanti turisti, imprenditori e cittadini da tutto il mondo potranno conoscere la nostra terra. Di solito il mondo viene in Umbria per ammirare la sua arte e cultura, stavolta invece abbiamo portato noi l’arte e la cultura dell’Umbria nel mondo. Si è generato un interesse smisurato e un enorme successo, testimoniato non solo dalle file continue al padiglione, ma anche dalla richiesta di prestare l’opera fino alla conclusione di Expo e di modificare il percorso espositivo in maniera tale che il ‘Gonfalone della giustizia’ abbia uno spazio dedicato fondamentale nell’esperienza di visita. Per questo i nostri ringraziamenti vanno a chi ha reso possibile tutto questo, a partire dall’Accademia di belle arti e dalla Galleria nazionale dell’Umbria».
«Un enorme orgoglio – ha aggiunto Ferdinandi – vedere il Perugino ambasciatore di Perugia e dell’Umbria qui a Expo, protagonisti della settimana dedicata all’Italia. Voglio ringraziare la Regione Umbria per aver pensato un evento così importante per la promozione del nostro territorio e la Galleria nazionale dell’Umbria, con il direttore Costantino d’Orazio, che ha permesso che questa opera meravigliosa facesse da ponte tra il nostro Paese e il Giappone. È un’opera che racconta della luce, del sentimento e della grazia della nostra città. Perugia è sempre protagonista di tutte le opere di Perugino e proprio per questo voglio ringraziare l’Accademia di belle arti che ha voluto fare un allestimento che ha tolto Perugia dallo sfondo rimettendola al centro della visione di Perugino. Una grande opera capace di raccontare la meraviglia e la bellezza della nostra città e della nostra regione».
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