Piemonte

L’ultimo saluto a Rollandin, “imperatore” Valle d’Aosta: “Rimane ciò in cui mettiamo il cuore”


Nel giorno della Vigilia un addio nel segno del ‘natale’, contrapposto al ‘mortale’: una chiesa di San Maurizio gremita ha dato l’ultimo saluto ad Augusto Rollandin, morto domenica scorsa a 75 anni, dopo una lunga malattia. In prima fila la moglie dell’ex presidente della Regione, Nicoletta, i figli Claude e Martine, con Michel. Quindi la giunta di Renzo Testolin al completo, il vicepresidente del Consiglio Valle Aurelio Marguerettaz, la senatrice Nicoletta Spelgatti e il sindaco di Brusson, Danilo Grivon. Dopo aver citato un passo del Vangelo secondo Giovanni (‘Io sono la via, la verità e la vita’), don Michele Giachino, parroco di Brusson, nella sua omelia ha ripreso “la filosofa ebrea Hannah Arendt, che scriveva: in Occidente si è sempre messo l’accento sull’essere umano come mortale, e non come un natale. Noi ci arrendiamo a un aggettivo che sottrae vita, che tronca ogni possibilità. Eppure dentro di noi sentiamo che natale è un aggettivo che ha la forza di aggiungere vita”. E “allora vogliamo accompagnare andando ad attingere a quel principio di natalità che portiamo ben scritto nel nostro Dna: non tutto muore, rimane ciò in cui mettiamo bene il cuore. Allora proviamo a sostituire nei nostri pensieri anzitutto l’aggettivo mortale con l’aggettivo natale, e metterlo accanto al sostantivo destino. Perché nel destino di natalità la visuale cambia radicalmente”. In chiusura, don Giachino ha ricordato le parole del canto preghiera ‘Ora che il giorno finisce’, composto dal teologo Pierangelo Sequeri. “Si dice che l’ambiente forgia l’uomo, in questo caso un uomo con delle qualità elevatissime, un uomo di montagna”, ha detto il sindaco di Brusson, Danilo Grivon. “Non ho avuto il piacere e il privilegio di frequentarlo. La mia conoscenza di Augusto va molto indietro nel tempo, quando insegnava scienze e matematica alle medie, a quando era veterinario di zona e veniva anche nella nostra stalla per il suo lavoro. Ha dato molto a Brusson e alla Valle d’Aosta intera. Ha ricevuto tanta ammirazione, amicizia, in alcuni casi quasi devozione. Ha dato grande lustro al nostro Comune”. L’intervento è stato seguito da un applauso. Rollandin riposerà nel cimitero del suo paese, accanto alla chiesa parrocchiale.


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