Luglio 2025 terzo più caldo di sempre, finita serie record temperature
Luglio 2025 è stato soloil terzo luglio più caldo di sempre. Finisce così, o quanto meno si interrompe, la serie consecutiva di temperature record. “Questo non significa che il cambiamento climatico si sia fermato”, ha commentato Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service dell’Ue. “Due anni dopo il luglio più caldo mai registrato la recente serie di record di temperatura globale è terminata”, ha aggiunto, spiegando che il servizio europeo di monitoraggio climatico continua a osservare “gli effetti di un mondo che si riscalda”.
Nonostante la fine dei record, molte regioni sono state colpite da fenomeni meteorologici estremi amplificati dal riscaldamento globale: forti piogge in Pakistan e Cina settentrionale, incendi boschivi e siccità in Grecia e molte nazioni in Asia e Scandinavia hanno registrato nuove massime medie per il mese. Così come successo a giugno, però, luglio ha mostrato un leggero calo rispetto ai due anni precedenti, registrando una media di 1,25 gradi in più rispetto all’era preindustriale (1850-1900). Al contrario, le temperature del 2023 e del 2024 sono state superiori di oltre 1,5 gradi rispetto allo stesso parametro, che sarebbe l’obiettivo, già di per sé poco ambizioso prefissato dall’Accordo di Parigi nel 2015 per limitare l’aumento delle temperature globali e tenerli a livelli relativamente sicuri. Luglio 2025 è stato complessivamente il terzo luglio più caldo a livello globale, con una temperatura media di 16,68 °C, 0,45 °C in più rispetto alla media di luglio del periodo 1991-2020. E’ stato più freddo di 0,27 °C rispetto al record di luglio 2023 e di 0,23 °C nel confronto con luglio 2024, il secondo più caldo.
Un aumento del genere, che può sembrare di poco conto, è stato sufficiente a rendere tempeste, ondate di calore e altri eventi meteorologici estremi molto più letali e distruttivi. La temperatura del nostro pianeta viene spesso paragonata a quella corporea: così come un aumento anche solo di pochi gradi nel nostro corpo è pericoloso per la nostra salute, allo stesso modo l’aumento delle temperature globali può avere effetti potenzialmente catastrofici. “Abbiamo continuato a osservare gli effetti del riscaldamento globale in eventi come ondate di calore estreme e inondazioni catastrofiche a luglio”, ha detto ancora Buontempo.
Lo scorso mese le temperature hanno superato i 50C° nel Golfo, in Iraq e, per la prima volta, in Turchia, mentre piogge torrenziali hanno ucciso centinaia di persone in Cina e Pakistan. In Spagna, un istituto pubblico ha attribuito più di mille decessi al caldo di luglio, la metà rispetto allo stesso periodo del 2024. “Se non stabilizzeremo rapidamente le concentrazioni di gas serra nell’atmosfera, dovremmo aspettarci non solo nuovi record di temperatura, ma anche un peggioramento degli impatti”, ha concluso Buontempo.
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