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Luca Zaia e l’ipocrisia sui pulcini morti: la stoccata di Lucarelli

Selvaggia Lucarelli prende spunto da un incidente in cui sono morti 92 mila pulcini per raccontare del “film horror” degli allevamenti.

Luca Zaia e l’ipocrisia sui pulcini morti: la stoccata di Lucarelli

Nel tardo pomeriggio della giornata di ieri 24 marzo, un mezzo pesante ha preso fuoco, per cause ancora non chiarite, lungo la Superstrada Pedemontana Veneta, tra gli svincoli di Bassano Est e Loria-Mussolente. L’autista ha raccontato di aver visto nello specchietto le fiamme partire dal semirimorchio, ed essersi fermato appena tempo per allontanarsi dalla cabina. Da lì a breve il rogo ha avvolto tutto il mezzo, condannando a una terribile morte per asfissia da fumo i ben 92 mila pulcini che stavano venendo trasportati.

Una notizia che ha suscitato le prevedibili reazioni dispiaciute del web. Tra queste, quella di Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, che non hanno mancato di dare spunto a Selvaggia Lucarelli per un’amara riflessione sullo stato dei pulcini nel mercato della carne.

Dispiacere o ipocrisia?

pulcini

Zaia ha accompagnato la notizia della morte da una triste emoji, ma a Lucarelli non sfugge l’ironia: “Mi fa molto sorridere il triste annuncio dato da Zaia, il presidenti di una regione (il Veneto) in cui SOLO nel 2024 si sono macellati 235 milioni di polli e galline”, scrive in una storia Instagram.

E ancora: “ma la vera dissonanza cognitiva è dispiacersi (come leggo nei commenti) per la morte dei pulcini in un incidente stradale. Quei pulcini, se non fossero morti prima, sarebbero comunque stati macellati al loro QUARANTADUESIMO GIORNO DI VITA CIRCA. Io dico che per campare 40 giorni in un capannone di merda, meglio morire subito”, tuona nella storia successiva.

Il tema, quello degli allevamenti avicoli intensivi, è chiaro, e la giornalista non risparmia i dettagli: “ma soprattutto, questi sul camion erano i pulcini che avevano superato “la selezione”. Quelli utili, (perché femmine ovaiole o perché broiler selezionati). Gli altri sono stati frullati appena nati. FRULLATI. E sono tra i 25 e i 40 milioni l’anno”.

L’abbattimento selettivo dei pulcini

Allevamento intensivo polli

È tutto, purtroppo, vero. I pulcini maschi, se non di razze selezionate a un ingrasso rapido e insostenibile da un punto di vista fisico, non produrranno uova e sono quindi commercialmente inutili, e destinati all’abbattimento tramite macerazione.

“Il mercato della carne è un film horror”, commenta Lucarelli, e di fronte a fatti del genere si fatica a darle torto. La procedura di abbattimento selettivo dei pulcini maschi tramite macerazione è stata messa fuori legge a partire dal 7 gennaio 2024, ma la legge però non entrerà in applicazione prima del 31 dicembre 2026, e prevede metodi alternativi alla “frullatore”, da eseguire sotto la vigilanza e il controllo del medico veterinario ufficiale.

In tutto questo, secondo Lucarelli la vera alternativa sarebbe la carne coltivata, la cui ricerca in Italia è ferma. La colpa? Un tavolo tecnico formato solo da persone nominate da Coldiretti, la cui posizione al riguardo è tristemente nota.


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