Lotta all’evasione al Comune di Catanzaro, arriva la raccomandazione dei revisori: «Servono più forze»
Per la lotta all’evasione tributaria occorrono più forze negli uffici finanziari di Palazzo De Nobili. A mettere nero su bianco questa necessità è l’Organo di revisione nel parere allegato al bilancio di previsione 25-27 in procinto di approdare in Aula nella prossima settimana. Proprio guardando a questo percorso, l’Organo composto da Caterina Caputo, Nicoletta Carnovale e Mario Marrazzo «ribadisce la necessità di potenziare il settore delle Entrate e in particolare quelle da recupero di evasione tributaria». Un passo accanto al quale si suggerisce anche di «monitorare la dinamica delle riscossioni dei tributi propri e delle entrate extratributarie».
Proprio a fine 2024 è stata revocata la procedura di gara che mirava all’affidamento del servizio di supporto specialistico all’ufficio tributi nella gestione dell’attività di accertamento dell’evasione ed elusione dell’Imu. Un passo arrivato sulla scorta dell’atto d’indirizzo partito dall’assessora al Bilancio, Luisa Lacava, che già a settembre scorso, praticamente subito dopo il suo insediamento, aveva incaricato gli uffici di non dare seguito alla procedura ritenendo di poter svolgere l’attività con personale interno. Non solo, chiaramente, quello esistente in quel momento – numericamente non sufficiente – ma alla luce dell’intenzione di fare nuove assunzioni di funzionari contabili e trasformare i rapporti di lavoro del personale part time in full time. Se queste mosse basteranno si capirà al prossimo “esame” del bilancio da parte dei revisori.
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