Molise

Lotta alla criminalità, Chiara Colosimo a Isernia: “Anticipiamo la mafia e blocchiamo le infiltrazioni” – isNews

All’evento anche il procuratore Fucci: “Necessaria riforma del sistema, i tribunali non possono restare con pochi magistrati”. E il governatore Roberti. “Dobbiamo trasmettere ai giovani il senso della legalità”


di Giuliano Vacca

ISERNIA. Una tavola rotonda per tenere alta l’attenzione sul fenomeno della criminalità organizzata si è svolta per iniziativa dell’onorevole isernino Elisabetta Lancellotta presso il Tribunale di Isernia alla presenza dell’onorevole Chiara Colosimo, presidente della Commissione parlamentare antimafia.

Nel suo intervento la Colosimo ha sottolineato l’importanza della sinergia tra politica e istituzioni. “Insieme – ha detto – possiamo anticipare le mosse di ogni associazione criminale. Sappiamo bene che in questa regione non esiste una mafia autoctona ma non dobbiamo sottovalutare le influenze che vengono dal foggiano, dalla Campania e dal basso Lazio: queste rischiano di infettare un tessuto che finora ha mantenuto la sua sanità. Dobbiamo quindi fare il primo passo. Vogliamo arrivare prima e dire agli altri imprenditori e alle istituzioni di tenere alta la guardia perché la criminalità organizzata deve restare residuale. In primis dobbiamo sostenere e tutelare i tribunali perché per noi devono restare istituzioni sacre”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il procuratore di Isernia Carlo Fucci. “La forza della legalità – ha spiegato – è soprattutto nel rispetto delle regole, la sinergia tra istituzioni, tra Forze dell’Ordine e Autorità Giudiziaria, è il primo baluardo nella lotta a tutte le forme di criminalità. I presidi giudiziari devono essere efficienti e per questo non possono essere lasciati nelle condizioni della maggior parte degli uffici del Molise. Per continuare svolgere la loro funzione bisogna ristrutturare il sistema: non possono esistere uffici giudiziari con pochi magistrati perché ogni minimo spostamento rallenterebbe il nostro lavoro”.

Presente anche il Governatore Francesco Roberti. “E’ importante tenere alta la guardia – ha dichiarato – dobbiamo sempre riconoscere che il danno che fa la mafia non è solo sociale ma è anche all’economia che in qualche modo paghiamo tutti. La legalità è quello strumento che dobbiamo trasmettere alle future generazioni siano il freno al dilagare dei sistemi criminali”.


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