L’Osa accusa Maduro, ‘nasconde i voti e reprime l’opposizione’
CARACAS, 06 AGO – L’Organizzazione degli stati
americani (Osa) ha denunciato che il governo del Venezuela
nasconde i verbali elettorali delle elezioni presidenziali del
28 luglio 2024 e mantiene un apparato repressivo volto a
perpetuarsi al potere.
La denuncia è stata formalizzata da Gloria Monique de Mees,
relatrice della Commissione interamericana dei diritti umani,
durante la riunione odierna del Consiglio permanente dell’Osa a
Washington. Secondo la commissione “a più di un anno di
distanza, il Consiglio nazionale elettorale venezuelano non ha
ancora pubblicato i verbali necessari per verificare i risultati
dichiarati a favore di Maduro”, in violazione della normativa
nazionale e degli standard internazionali.
La relazione presentata oggi documenta oltre 2.000 arresti
legati alle proteste post-elettorali, 25 morti – di cui 24 per
colpi d’arma da fuoco – e centinaia di casi di detenzione
arbitraria, spesso in condizioni assimilabili alla tortura, con
molte vittime adolescenti e civili, rende noto Infobae. “Abbiamo
ricevuto testimonianze dirette da giornalisti e operatori dei
media arrestati arbitrariamente”, ha aggiunto Mees, delineando
un quadro di repressione sistematica.
La presentazione ha ottenuto il sostegno di Argentina, Stati
Uniti, Canada, Paraguay, Costa Rica, Perù, Guatemala ed Ecuador.
Messico, Colombia e Bolivia hanno mantenuto il cosiddetto
“silenzio diplomatico”, mentre il Brasile ha invocato il
principio della “non ingerenza negli affari interni”.
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