Marche

Look troppo occidentale, dà fuoco ai vestiti della figlia. Pesaro, papà rinviato a giudizio (anche per violenza e maltrattamenti alla moglie)


PESARO – Non voleva che la figlia si vestisse all’occidentale per le feste, così le bruciava i vestiti. Questa è una delle accuse mosse nei confronti di un bengalese di 42 anni finito davanti al Gup l’altro giorno con le contestazioni dei maltrattamenti in famiglia aggravati dalla presenza di minorenni e violenza sessuale nei confronti della ex moglie. Una separazione conflittuale che ha portato l’uomo in tribunale.  


Il fatto


Residente nel Pesarese, un’attività ben avviata, aveva sposato una donna italiana poco più giovane di lui dalla cui relazione è nata una bambina. Il rapporto con il tempo però si è deteriorato e l’uomo avrebbe avuto comportamenti prevaricatori e aggressivi. Poi sarebbero iniziate le minacce, fino a mettere le mani al collo della donna. E in un’occasione le avrebbe puntato anche un coltello in faccia. Dopo ogni episodio inviava regolarmente alla donna messaggi, prodotti in sede di udienza dalla parte civile, con cui chiedeva scusa per il proprio comportamento. Come se si potesse subito voltare pagina senza alcuna conseguenza. Comportamenti sfociati anche nel fatto di aver bruciato alcuni vestiti della bambina che aveva l’unica colpa di vestirsi all’occidentale in occasione di alcune feste.

La coppia si era separata, ma quando i due si incontravano per la figlia, l’uomo avrebbe cercato un contatto fisico con la ex, palpeggiandola contro la sua volontà nelle parti intime. La donna ha trovato il coraggio di denunciare e sono state avviate le indagini. In marito è stato quindi rinviato a giudizio davanti al collegio con data fissata al prossimo 6 febbraio. Risponderà delle accuse di atti sessuali e maltrattamenti. La donna si è costituita parte civile rappresentata dall’avvocato Anna Bartoli che chiederà un risarcimento vicino ai 100 mila euro e cercherà di rispedire al mittente le ipotesi difensive legate a una differenza culturale nei rapporti da parte dell’uomo. 


La difesa


L’imputato è difeso dai legali Marcello Fagioli e da Nicoletta Bonci che cercheranno di smontare le accuse. Una piaga sempre più imponente tanto che anche ieri, davanti al Gup di Pesaro, tutti e 6 i casi messi a ruolo, riguardavano proprio i maltrattamenti in famiglia. Storie di donne che subiscono soprusi e denunciano. 

 




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