L’onorevole D’Alfonso presenta un’interrogazione per salvaguardare l’istituto alberghiero di Villa Santa Maria
L’onorevole Luciano D’Alfonso ha presentato un’interrogazione a risposta in commissione Cultura riguardo all’istituto alberghiero “Giovanni Marchitelli” di Villa Santa Maria, “l’atto ispettivo è rivolto al ministro dell’Istruzione e del Merito, al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, al ministro delle Imprese e del Made in Italy, e al ministro per gli Affari regionali e le Autonomie per comprendere quali azioni intendano intraprendere per promuovere un dialogo costruttivo con l’ufficio scolastico e la Regione Abruzzo per valutare gli effetti del recente accorpamento dell’istituto alberghiero con l’I.C. di Quadri, garantire un’adeguata dotazione di personale qualificato, sostenere l’istituto in iniziative volte ad aumentare le iscrizioni e incentivare lo sviluppo economico locale e rilanciare il territorio montano abruzzese dal punto di vista sociale e culturale, con un focus sulle sue tradizioni eno-gastronomiche”.
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“L’istituto alberghiero “Giovanni Marchitelli” di Villa Santa Maria, in provincia di Chieti, fu fondato nell’anno scolastico 1939/40 come Regio corso superiore biennale di avviamento professionale commerciale-alberghiero, uno dei primi cinque istituti di questo genere in Italia. Situato in un piccolo centro noto per la tradizione culinaria e ristorativa risalente al 1600, ha formato generazioni di chef che hanno prestato servizio presso case regnanti, famiglie nobiliari e grandi alberghi internazionali – continua D’Amfonso -. Per decenni, l’istituto è stato un punto di riferimento per l’intero territorio, con cuochi che hanno contribuito a eventi di rilievo mondiale. Tuttavia, negli ultimi anni, l’Istituto ha perso attrattiva a causa di una gestione insufficiente e del declino delle iscrizioni, aggravato dalla carenza di personale qualificato. Recentemente, l’istituto ha declinato l’opportunità di aderire a un progetto Upi già finanziato, citando ostacoli burocratici e la mancanza di disponibilità del personale per attività extra-scolastiche. Inoltre, l’Ufficio scolastico regionale e la Regione Abruzzo, nel piano di dimensionamento scolastico 2025/2026 (Dgr n. 782 del 26/11/2024), hanno deciso di accorpare l’istituto a un omnicomprensivo che include i plessi dell’istituto comprensivo di Quadri, distribuiti su 14 comuni. Tale decisione, presa principalmente sulla base del calo degli iscritti e della vicinanza geografica, rischia di creare criticità gestionali e amministrative, data la diversità tra scuole di primo e secondo ciclo”.
“Questa scelta contrasta con le disposizioni della legge di Bilancio 2023 (n. 197/2022), del decreto interministeriale n. 127/2023 e con precedenti delibere regionali che prevedevano la tutela delle specificità delle scuole in zone montane. La presentazione dell’interrogazione risponde alle richieste della comunità locale e delle istituzioni, tra cui Arturo Scopino, sindaco di Montelapiano e vicepresidente della Provincia di Chieti, che ha dichiarato:
“La situazione è complessa: da una parte, l’Istituto è stato incluso nel piano di dimensionamento regionale nonostante le norme nazionali ne vietassero l’applicazione; dall’altra, ci sono criticità gestionali e formative che stiamo affrontando con l’Ufficio scolastico provinciale. È essenziale salvaguardare questa scuola e il suo ruolo nel territorio.”, conclude l’onorevole.
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