Londra dimezza le stime sul Pil ma aumenta le spese per la difesa al 2,5%
LONDRA – Previsioni di crescita dell’economia britannica dimezzate per quest’anno e tagli al welfare e alla spesa pubblica: nessuna sorpresa positiva nella manovra finanziaria di primavera annunciata al Parlamento di Westminster dalla cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves.
Le stime ufficiali sulla crescita del Pil nel 2025 sono state abbassate all’1% dalla previsione del 2% nella finanziaria dell’ottobre scorso, come diretta conseguenza delle incertezze geopolitiche. Il futuro, pur con un punto interrogativo, sembra più roseo: le previsioni sono di un aumento del Pil dell’1,9% nel 2026 e dell’1,8% nel 2027.
La scure si è abbattuta come previsto sull’assistenza sociale, con sussidi ridotti di 4,8 miliardi di sterline, e sull’amministrazione pubblica, che dovrà trovare risparmi per 2,2 miliardi di sterline, pari al 15% dei fondi a disposizione per il settore. Secondo le previsioni ufficiali, tre milioni di famiglie riceveranno meno assistenza dallo Stato e 250mila persone finiranno sotto la soglia della povertà.
«Il mondo è cambiato -, ha spiegato la cancelliera -. La minaccia sull’Europa è aumentata quando Putin ha invaso l’Ucraina e da allora continua a evolversi rapidamente, mentre l’economia globale è entrata in una fase di incertezza, con scambi commerciali più instabili e un aumento del costo del debito».
La Reeves ha annunciato un pacchetto totale di 14 miliardi di sterline per sanare i conti pubblici colpiti dalla persistente debolezza dell’economia e dall’aumento dei costi di finanziamento del debito, che continua a salire oltre le previsioni.
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