Umbria

L’oggetto è una semplice comunicazione tardiva dell’acquisto delle quote


Sono trascorse circa le 23 e ieri, poco dopo che la squadra ha terminato di giocare l’ultimo test del ritiro in Argentina, è iniziata a circolare una notizia che non è certamente sfuggita ai più.

La Procura della FIGC avrebbe messo sotto inchiesta il Perugia a causa di presunti ritardi nelle comunicazioni relative alla cessione di quote societarie della stessa società biancorossa.

Subito è montata la preoccupazione da parte della tifoseria, soprattutto a mezzo social, che teme degli sviluppi poco graditi per quanto riguarda il prosieguo della stagione.

Tuttavia questo pomeriggio lo stesso club, attraverso una nota, ha fatto sapere che “in merito alle notizie recentemente diffuse circa un’indagine avviata dalla Procura Federale della F.I.G.C. nei confronti della società, al fine di fare chiarezza sulla vicenda ed evitare inutili speculazioni, si precisa quanto segue: l’oggetto dell’indagine riguarda una semplice comunicazione tardiva di atti societari relativi all’originario acquisto di quote. Tale ritardo è stato determinato dalle tempistiche di registrazione e pubblicazione degli stessi, che ha ritardato la loro trasmissione agli organi federali. Si è provveduto a chiedere copia degli atti per predisporre ogni opportuna memoria difensiva”.

I possibili scenari

Eventuali sanzioni dipenderanno dalla gravità dei fatti emersi da questa indagine. Si va da una penalizzazione alla squalifica dei tesserati coinvolti ad una semplice multa.

La società si sente tranquilla ed è quest’ultima la soluzione che appare più gettonata. Va però ricordato che, allo stato attuale, fare previsioni è assai arduo. 

 

 


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