lo youtuber Simone Cicalone aggredito fuori dalla stazione di Napoli
“Tu qui oggi non fai nessuna ripresa.” Prima la minaccia, poi l’aggressione. Calci, insulti, un colpo al volto con un pezzo di legno. È quanto accaduto allo youtuber romano Simone Cicalone, vittima di un violento attacco avvenuto fuori dalla stazione centrale di Napoli, mentre si preparava a girare un video per i suoi canali social.
L’influencer romano, seguito da oltre 835mila iscritti su YouTube, era appena arrivato in città insieme alla sua videomaker Evelina e al cantante Tyler B. Nemmeno il tempo di accendere la videocamera, e l’atmosfera – inizialmente tranquilla – si è fatta improvvisamente tesa.
“Stavamo aspettando una persona che doveva venirci a prendere,” racconta Cicalone. “Poi si è avvicinato un uomo che ci ha detto: ‘Qui non fate niente’. Poco dopo è sbucato un altro con la maglietta mimetica.”
È quest’ultimo che ha colpito per primo. Ha sferrato un calcio alla videomaker, facendo cadere l’attrezzatura a terra. Poi ha tentato di afferrare la telecamera, ma Cicalone è intervenuto. La reazione è stata brutale: l’uomo lo ha colpito al volto e al braccio con un pezzo di legno.
“Per difendermi – spiega Cicalone – ho usato lo spray al peperoncino. Lui è scappato.”
Fortunatamente, una pattuglia dell’esercito, presente nei pressi della stazione, ha immediatamente intercettato l’aggressore, consegnandolo poi alla polizia ferroviaria. Sono in corso indagini per ricostruire il movente e verificare se l’attacco sia stato premeditato.
Secondo una prima ipotesi, l’uomo sarebbe intervenuto su indicazione di un complice, forse legato a dinamiche di controllo informale del territorio.
Non è la prima volta che Cicalone finisce nel mirino. Già in passato, durante i suoi reportage sulla microcriminalità nelle metropolitane romane, lo youtuber è stato preso di mira da borseggiatori e personaggi di strada che non gradivano le sue telecamere.
“Ero stupito dalla calma che si respirava,” ha commentato Cicalone, con amarezza. “Ho pensato: ‘Ammazza, Napoli quanto è tranquilla’. Ma subito dopo, è successo tutto.”
Il gesto eroico e istintivo di difendere la sua collega e il suo lavoro ha evitato conseguenze peggiori. Resta la preoccupazione per un clima sempre più ostile verso chi documenta la realtà. E il video che doveva raccontare Napoli, per ora, resta nel cassetto.
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.
Source link