Lo Sport è un Mappamondo
La tesi universitaria con cui si è laureato recentemente all’università di Tor Vergata racconta fra le altre cose dello “sport come antidepressivo naturale”. Hadi Tiranvalipour, iraniano, atleta dell’Olympic Refugee Team nel taekwondo a Parigi, lo racconterà domani 30 maggio 2025 alla Casa del Jazz di Roma (viale di Porta Ardeatina 55, l’appuntamento è alle 17.30) alla presentazione de “Lo sport è un mappamondo“, il nuovo libro della Corsa di Miguel, la manifestazione che ricorda ogni anno a Roma la figura del maratoneta poeta argentino desaparecido Miguel Sanchez con la grande corsa dello stadio Olimpico e tante iniziative nelle scuole.
D’altronde il taekwondo è una delle discipline ricorrenti nelle 234 pagine del libro delle edizioni La Bussola, a partire dai tanti tentativi di utilizzare questa arte marziale come strumento di pace fra le due Coree fino all’ospitalità che attraverso il Coni e la Federazione Italiana taekwondo ha permesso a diversi atleti ucraini di poter allenarsi lontano dalla guerra nel centro federale dell’Acquacetosa.
Con Hadi Tiranvalipour ci saranno altri personaggi per illustrare l’iniziativa della Corsa di Miguel e dell’assessorato alla cultura di Roma Capitale. Con l’assessore Massimiliano Smeriglio prenderanno la parola lo schermidore paralimpico Amelio Castro Grueso, la centochilometrista italo peruviana Edith Ventosilla, la runner filippina Alona Cochon, il regista Paolo Bianchini, regista del film “Il sole dentro” dedicato al sogno spezzato di due ragazzi della Guinea Conacry.
La manifestazione, organizzata insieme con l’associazione Ossigeno, è la prima di una serie di presentazioni de “Lo sport è un mappamondo”. Che giovedì 5 giugno farà tappa al Parco delle Valli di via Conca d’Oro (alle 18) e venerdì 13 giugno arriverà al centro commerciale “Le Torri” di Tor Bella Monaca grazie alla libreria “Le Torri” (sempre alle 18).
A tutti i partecipanti – docenti, studenti, atleti e dirigenti di società sportive, semplici appassionati, sarà regalata una copia del libro. Che racconta alcune storie dell’identità sportiva di tanti Paesi del mondo, da velociste e velocisti caraibici alle rugbiste del Madagascar, dalla passione giapponese per il baseball alle cronache sportive di Gabriel Garcia Marquez in Colombia, dalla “palla di stracci” di Papa Francesco alle grandi imprese dei maratoneti etiopi sulla scia della prima volta di Abebe Bikila a Roma.
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