Lo smartphone modulare di Google che poteva cambiare tutto riappare su TikTok: 3 prototipi di Project Ara e moduli in azione
A quasi dieci anni dallo stop, Project Ara riappare in alcuni video che riportano alla ribalta l’idea del telefono modulare di Google, che purtroppo non ha mai visto la luce del giorno. Le clip condivise su TikTok mostrano ben 3 prototipi di quello che poteva essere lo smartphone più rivoluzionario di sempre, ma che forse è arrivato in anticipo rispetto ai tempi, ammesso e non concesso che prima o poi Google (o chi per lui) ritorni sui suoi passi.
Che cosa mostrano i nuovi video
Abbiamo adesso modo di osservare le varie unità che possono essere montate in combinazioni differenti, così da evidenziare l’approccio a blocchi.
In uno dei video vediamo la rimozione di un modulo con lo strumento di estrazione della SIM, evidenziando il meccanismo di sgancio.
Tra i componenti in mostra spiccano due moduli fotocamera di tipo diverso, un altoparlante, e quelli che sembrano una coppia di moduli batteria.
La varietà aiuta a capire come Google immaginava l’espansione del telefono.
Uno dei moduli presenta anche un piccolo interruttore, dettaglio curioso che aggiunge un ulteriore controllo hardware alla configurazione. Secondo il confronto con un prototipo trapelato nel 2016, questi moduli aggiuntivi rappresentano la principale differenza.
L’idea di Project Ara puntava infatti su componenti intercambiabili. Volevamo cambiare la fotocamera o aumentare l’autonomia? Bastava sostituire un modulo o aggiungerne un altro. Un concetto chiaro, pensato per adattarsi alle esigenze di utenti diversi.
Google avviò i test già nel 2014, ma il dispositivo subì almeno un rinvio. Poi, nonostante ulteriori piani annunciati, il progetto è stato accantonato del tutto.
Oggi un telefono modulare di questo tipo difficilmente funzionerebbe, sia per ragioni pratiche sia perché va in direzione opposta alle strategie con cui le aziende hanno sviluppato gli smartphone negli ultimi anni, ovvero sempre più compatti, sottili e integrati.
Resta comunque interessante rivedere ciò che Project Ara poteva essere, e per quanto ancora adesso bramiamo di stringerne uno tra le mani, non ci sentiamo di biasimare la scelta di Google, che avrebbe probabilmente portato a un lancio fallimentare.




