Lo show di Stanley Tucci “Tuccy in Italy” è candidato agli Emmy Awards
L’ultima serie di Stanley Tucci, “Tucci in Italy” è candidata a un Emmy awards: sarebbe il quarto della sua nuova carriera di divulgatore gastronomico.

Noi ve l’avevamo detto: la comunicazione gastronomica italiana riparta da Stanley Tucci, e la Academy of Television Arts & Sciences (ATAS) deve aver pensato lo stesso, candidando la sua serie del 2025 “Tucci in Italy” a un premio Emmy nella categoria “outstanding Hosted Nonfiction Series or Special”, dedicato alle serie o agli speciali d’informazione.
La serie, prodotta dalla Salt, casa di produzione dello stesso Tucci e dalla Specialist Factual Productions, è andata in onda per la prima volta nel maggio di quest’anno su National Geographic, cementando la sua reputazione di ambasciatore della cucina italiana nel mondo.
Stanley Tucci, ambasciatore dell’Italia gastronomica
Una fama meritata, dopo aver stupito tutti con la sua prima serie “Searching for Italy”, in cui ha dimostrato di essere un divulgatore gastronomico elegante e raffinato, e aver fatto scoprire al mondo la pasta alla Nerano, e che gli ha fruttato già tre Emmy nella stessa categoria nel 2021, 2022 e 2023, a cui ha fatto seguito “Heart of Italy” in cui è iniziata la collaborazione con National Geographic.
Non è un mistero, “Tucci in Italy” l’abbiamo adorato. A parte quell’incomprensibile spazio dedicato ad Autogrill nell’episodio sulla Lombardia, sfuggire all’eterno format della nostra televisione fatto di tavolate di prodotti agricoli presentati da qualche notabile della proloco locale è stato una ventata d’aria fresca.
Intendiamoci, certi programmi riescono ancora ad offrire perle (vedi quella sul peperone cazzone) ma, goliardia a parte, il canovaccio di certa televisione non cambia da decenni, da Federico Fazzuoli a Federico Quaranta, da Edoardo Raspelli a Ellen Hidding è sempre lo stesso, e nemmeno le parodie di Fabio De Luigi e Maurizio Crozza, allora in forze a Mai Dire Gol, hanno ispirato un minimo di rinnovamento.
Nei cinque episodi della serie (se davvero dobbiamo trovarle un difetto è che dura troppo poco) dedicati a Toscana, Trentino Alto Adige, Lombardia, Abruzzo e Lazio, Tucci tratteggia un ritratto dell’Italia gastronomicamente coltissimo, fatto di tradizione vera e non di folklore, e dando il giusto spazio a nuove realtà dell’agroalimentare e della cucina gourmet.
Lo stesso Stanley Tucci commenta così: “l’Italia è una festa per i sensi, e Tucci in Italy è un invito a tavola. È qualcosa che va oltre il cibo, si tratta di persone e storia, e della passione che rende l’Italia così speciale. Spero vi unirete a me in questa nuova avventura. Credo che mangiare bene sia un’ispirazione, e spero di ispirare gli spettatori ad apprezzare la bellezza e la ricchezza della cultura italiana”.
Bisognerà aspettare il 15 di settembre per scoprire se “Tucci in Italy” porterà all’attore il suo quarto Emmy come divulgatore gastronomico e il settimo in totale della sua carriera.
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