lo scheletro di cemento sul Tevere verso la demolizione
Il quartiere cambia volto: in arrivo case, un nuovo spazio pubblico e la fine di un ecomostro che da anni domina il paesaggio
Marconi si prepara a dire addio a uno dei suoi simboli più ingombranti. Non una struttura qualunque, ma quell’ex Città del Gusto che per anni ha raccontato un pezzo della vita del quartiere – tra cinema, servizi e attività – prima di trasformarsi in un gigantesco relitto urbano affacciato sul Tevere.
Uno scheletro buio, svuotato, rimasto lì a macchiare lo skyline per quasi un decennio.
Ora la svolta: dopo la rimozione dei sigilli avvenuta nella primavera del 2024, e con i reati caduti in prescrizione, l’amministrazione capitolina ha ufficialmente cancellato l’edificio dalla “Carta della Qualità”, l’elenco degli immobili da preservare.
Una bocciatura che apre la strada alla demolizione e alla rinascita dell’intera area.
«La proprietà dovrà presentare un nuovo progetto: i titoli del Piano Casa non sono più validi» spiega l’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia.
L’indirizzo è già tracciato: al posto del complesso sorgeranno nuove abitazioni, circa 200 secondo le prime stime. Nulla che richieda varianti urbanistiche: il passaggio alla funzione residenziale è ormai considerato naturale.
Sfuma così anche l’ipotesi, più volte evocata dal quartiere, di recuperare uno spazio per la Asl. La Zeis srl – società del gruppo Webuild – sembra intenzionata a investire tutto sulle residenze. Ma non sarà solo cemento privato: «Abbiamo chiesto che il progetto includa uno spazio pubblico» precisa Veloccia.
Una piccola piazza? Un ampliamento dell’area pedonale su lungotevere Gassman? Tutto sul tavolo, ma i dettagli arriveranno solo con la presentazione ufficiale del progetto.
Quel che è certo è che l’ecomostro non resterà più a lungo. Il grande vuoto urbano che per anni ha guardato dall’alto il Tevere, e che i residenti hanno imparato a considerare un male inevitabile, verrà abbattuto per lasciare spazio a un pezzo nuovo di Marconi.
Un quartiere che, tra cantieri, riqualificazioni e grandi progetti, continua a riscrivere la propria storia un intervento dopo l’altro.
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