ll dirigente scolastico: “Per riuscire a saldare il processo è estenuante”
Milano – Grazie al bando Next Generation Classroom e Labs l’istituto tecnico per il turismo di Firenze Marco Polo ha introdotto diversi impianti tecnologici come schermi cinematografici e pannelli tridimensionali. I lavori sono stati ultimati da un anno e mezzo, ma la scuola non ha ancora saldato tutte le fatture dei fornitori: «Con il 50% che il ministero ha anticipato abbiamo pagato una parte delle fatture, ma non abbiamo i fondi per saldare perché il restante 50% non ci è stato dato. Ci sono imprese aspettano decine di migliaia di euro», racconta il dirigente scolastico Ludovico Arte.
Quali difficoltà state incontrando con il Ministero?
«Il processo è estenuante. Continuano a richiedere controlli su quanto già fatto e nuove check-list molto dettagliate. Mandiamo documenti che poi tornano indietro, facciamo domande che restano senza risposta. Persino l’Ufficio scolastico della Toscana fatica a dialogare e ottenere risposte».


E i rapporti con i fornitori?
«Le aziende ci chiedono continuamente i pagamenti che non possiamo effettuare. Quello che più mi preoccupa è che questa situazione sta incrinando i rapporti con imprese con cui abbiamo realizzato progetti eccellenti, al punto che alcune non vogliono più lavorare con le scuole».
Quale soluzione proponete?
«Quando una situazione coinvolge così tanti istituti in tutta Italia, significa che è il sistema a essere sbagliato. Dovrebbe essere interesse di tutti verificare la sostanza di quanto è stato speso e procedere con i pagamenti, invece di perdersi in questioni formali».
Avete pensato a soluzioni alternative per i pagamenti, attingendo ad altri fondi già presenti nelle vostre casse?
«Abbiamo valutato di utilizzare altre risorse a nostra disposizione, come quelli delle famiglie, ma sarebbe stata una scelta scorretta. Non possiamo utilizzare quei fondi per coprire questi pagamenti».
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