L’Italia vola al primo mondiale di futsal femminile della storia
Tutto vero. Non un sogno, ma un successo di encomiabile portata. La Nazionale Italiana del commissario tecnico Francesca Salvatore vola in Asia per disputare il primo Mondiale femminile della storia del Futsal. Il più importante traguardo a dieci anni dalla nascita del team azzurro, nonché un risultato senza precedenti maturato all’Elite Round ospitato al PalaRoma di Montesilvano.
Le calcettiste di mister Salvatore affrontano con entusiasmo e determinazione la competizione valida per la qualificazione al massimo torneo del mondo in programma dal 21 novembre al 7 dicembre 2025, nelle Filippine. Nell’Elite Round, in terre pescaresi, l’Italia è inserita nel girone A con Ungheria, Svezia e Portogallo: soltanto le prime due classificate strappano il pass per l’accesso alla rassegna iridata. L’esordio vincente mercoledì 19 marzo contro le ungheresi (6-1) lancia subito le Azzurre ai piani alti del gruppo ma è la nuova vittoria nel giorno seguente, ora con il roster svedese (5-4), a decretare l’aritmetica partecipazione dell’Italfutsal al Mondiale. Poca risonanza riscuote la sconfitta con le iberiche (4-0) nell’ultimo impegno di sabato 22 marzo: l’incontro stabilisce solo la prima della classe. L’avventura azzurra si chiude così al secondo posto. Quest’anno al primo campionato planetario nella storia del futsal femminile ci sarà anche l’Italia.
Tra le protagoniste della spedizione abruzzese e autrice di una rete a danno delle atlete scandinave, la calciatrice originaria di Noci, Nicoletta Mansueto, pivot militante nel Bitonto C5, racconta la sua esperienza a Montesilvano partendo proprio dal valore della casacca azzurra: “Una maglia molto importante, un onore poterla indossare. Sulle spalle un intero movimento, rappresenti una Nazione che ti guarda e ti sostiene. Siamo un gruppo affiatato e giovane, che sta bene insieme. Nonostante la domenica ci scontriamo contro nei club, arrivate qui il bello è che tutte remiamo verso la stessa direzione: lo spirito italiano ci accomuna. Quando c’è un gruppo così unito è difficile destabilizzarlo”.
“Porto a casa un bagaglio carico di emozioni positive che auguro a tutti. Mi rivolgo soprattutto a chi inizia a intraprendere la via di questo sport. Credeteci sempre – rincara la dose la numero 8 azzurra che torna poi sul mondiale – L’obiettivo era arrivarci: al mondiale non andiamo per fare la comparsa ma scenderemo in campo cercando di giocare fino alla fine ogni singola partita perché non dobbiamo dimenticarci che sarà il primo della storia. Già esserci è motivo d’orgoglio e rappresenteremo l’Italia nel migliore dei modi”.