Friuli Venezia Giulia

l’integrazione inizia direttamente a scuola

L’integrazione nel tessuto sociale di una città passa anche attraverso percorsi di formazione mirati e pensati per rafforzare il legame tra scuola, famiglia e territorio. A Udine, settanta madri straniere hanno scelto di iscriversi ai corsi gratuiti di lingua italiana attivati dal Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) negli Istituti Comprensivi della città. L’ultimo corso ha preso il via proprio questa mattina alla Scuola media “Fermi” di via Pradamano, mentre iniziative analoghe, come i corsi di cittadinanza digitale, sono state avviate negli ultimi tre anni anche a Palmanova, Codroipo, Cividale e Osoppo, sempre in collaborazione con le amministrazioni comunali.

Il progetto è aperto a uomini e donne, ma la maggior parte degli iscritti è composta da madri, spesso casalinghe o inoccupate, desiderose di apprendere e migliorare la lingua utilizzata dai figli a scuola.

“I corsi si svolgono di mattina per agevolare la partecipazione delle donne, spesso isolate tra le mura domestiche e ostacolate da barriere linguistiche”, spiega la dirigente del CPIA di Udine, Flavia Virgilio. “Non solo hanno la possibilità di accompagnare i bambini fino all’ingresso scolastico, ma anche di accedere direttamente agli istituti, frequentare le lezioni, creare una rete di contatti e incoraggiarsi a vicenda. La priorità del corso – sottolinea la professoressa – è rendere i genitori autonomi e alfabetizzarli anche digitalmente, affinché possano utilizzare strumenti come le e-mail e il registro elettronico”.

“Anche se non è facile per un adulto tornare sui banchi di scuola”, prosegue Virgilio, “in classe si creano relazioni di supporto reciproco che rappresentano un valore aggiunto. Queste dinamiche disincentivano l’abbandono, evitano l’isolamento e aumentano le opportunità di inserimento sociale”.

Un’opportunità, insomma, pensata a evitare l’isolamento e a favorire l’inclusione tra i residenti che arrivano da ogni parte del mondo.

“Si tratta di percorsi di formazione, inserimento e socializzazione fondamentali per dare senso alla cittadinanza e al nostro futuro”, spiega l’assessore a Istruzione e Cultura del Comune di Udine Federico Pirone, che ribadisce come “Udine sia una città inclusiva, anche grazie a queste iniziative volte a integrare gli alunni e le loro famiglie nel tessuto sociale”.


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