l’inquietante video di una ristrutturazione diventa virale su TikTok
Sono tanti i video di ristrutturazioni di case che diventano virali sui social. Stavolta però si tratta di un mini filmato, diciamo così, inquietante, a partire dalla didascalia: “Qui è dove un ex proprietario è morto e si è ‘fuso’ nel pavimento. L’hanno portato via ma si sono dimenticati il segno della mano e del braccio”. Cerchiamo di partire dall’inizio. Nikki Snyder è un’agente immobiliare che ha cominciato a ristrutturare una delle proprietà di cui si occupa per poi affittarla.
A un certo punto, una macabra sorpresa: Snyder ha trovato una toppa di compensato e macchie scure che, a suo dire, segnavano il punto in cui l’ex proprietario era morto e – dato che il corpo non era stato trovato per giorni – aveva iniziato a decomporsi. La tiktoker ha condiviso il video il 17 luglio 2025, accumulando oltre 3,5 milioni di visualizzazioni. Nel pavimento c’era un pezzo di compensato inserito dove, racconta Snyder, “il precedente proprietario si è fuso nel pavimento” e “poi lo hanno portato via”. Ha indicato quindi due macchie lasciate dalla squadra di pulizia nel punto in cui si trovavano la mano e il braccio del defunto”.
“Ho contattato l’agente che aveva seguito la vendita in precedenza e mi ha confermato che c’era stata una ‘morte non assistita’ nella proprietà, in piena estate e senza aria condizionata. Mi ha avvisata che sotto il tappeto ci sarebbe stata probabilmente un’impronta corporea significativa”, le parole a Newsweek. I commenti? “Tecnicamente la squadra di pulizia della scena avrebbe dovuto essere sanzionata. Tutto il materiale biologico dovrebbe essere rimosso. È un rischio sanitario oltre che una cosa inquietante”, “Ho rifatto il pavimento del bagno e ho trovato il punto dove qualcuno era morto sul linoleum, e il padrone di casa l’aveva semplicemente coperto con delle piastrelle”, “La bonifica che ho dovuto far fare mi è costata 11.000 dollari. E non era nemmeno un lavoro che richiedesse di togliere il sottofondo del pavimento…”. In un commento a Newsweek, Snyder ha attribuito l’aumento delle morti accidentali non segnalate all’isolamento sociale causato dalla tecnologia e dai social media. L’agente immobiliare teme che le morti non assistite in casa diventeranno sempre più comuni: “In quest’epoca di tecnologia e social media, le persone sono meno connesse rispetto a 20 anni fa”.
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