Liguria

Linea del Campasso, il Governo ripristina 13 milioni ma frena sullo stop alle merci pericolose

Genova. I 13 milioni tagliati dal Governo sul progetto di rigenerazione urbana intorno alla linea merci del Campasso “saranno disponibili a partire dal prossimo contratto di programma Mit-Rfi”. Lo ha annunciato oggi il sottosegretario Tullio Ferrante rispondendo a un’interrogazione del Pd nel corso del question time in commissione Trasporti alla Camera. La sforbiciata era arrivata con la manovra del 2024 e aveva infiammato il centrosinistra e i comitati della Valpolcevera, mentre l’allora vicesindaco Pietro Piciocchi aveva assicurato che non ci sarebbe stato nessun definanziamento.

Per quanto riguarda il protocollo d’intesa che dovrebbe escludere il passaggio di merci pericolose lungo la linea, come aveva promesso dalla giunta precedente (con Bucci e Piciocchi), “sono in corso i necessari approfondimenti tecnici fra Rfi, Comune di Genova, Autorità di sistema portuale e Regione Liguria”, ha detto Ferrante.

Il governo non dà risposte certe alle richieste dei cittadini di Certosa e Campasso, prende tempo sulla firma del protocollo d’intesa per la definizione del passaggio di merci pericolose lungo la linea Campasso con la scusa di necessari approfondimenti tecnici. Una motivazione che si commenta da sé e senza fondamento e che smentisce le promesse al quartiere di Rixi e Bucci“, accusano i deputati del Pd Valentina Ghio, Alberto Pandolfo e Luca Pastorino. “Continueremo a chiedere che sul passaggio delle merci pericolose sulla linea del Campasso si diano le necessarie rassicurazioni e garanzie ai cittadini. La linea passa tra le abitazioni e la sicurezza degli abitanti è prioritaria”.

La linea ferroviaria del Campasso tra le case di Sampierdarena

La linea del Campasso tra le case di via Ardoino

“Accogliamo invece positivamente l’impegno del ministero dei Trasporti, che dopo le nostre reiterate richieste con emendamenti e ordini del giorno, ha deciso di ripristinare i 13 milioni di euro per il progetto di riqualificazione urbana di Certosa e Campasso come compensazione dei lavori alla linea ferroviaria che stanno provocando numerosi e pesanti disagi al territorio e ai cittadini – aggiungono i parlamentari liguri -. Come Partito Democratico vigileremo che l’impegno del governo di stanziare la cifra a partire dal prossimo contratto di programma Mit-Rfi passi dalle parole ai fatti e che ci sia chiarezza della erogazione di tutte le risorse necessarie per realizzare le riqualificazioni che il quartiere di Certosa-Campasso dopo tanti disagi deve ricevere”.

Non accettiamo questo temporeggiamento sulla firma del protocollo d’intesa – attaccano i consiglieri regionali dem Federico Romeo, ex presidente del Municipio Valpolcevera, e Armando Sanna, capogruppo -. Il territorio di Certosa e Campasso hanno bisogno di risposte e certezze. Da tempo con i Municipi Valpolcevera e Centro Ovest, con i comitati e i cittadini chiediamo che si affronti la situazione con risoluzione e determinazione. Invece assistiamo a un ennesimo tentennamento da parte del Governo. Come Partito Democratico continueremo a portare le istanze del territorio sia al Governo che in Regione“.




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