Emilia Romagna

L’indagato per il duplice omicidio di piazza dell’Unità non risponde al giudice


Gennaro Maffia, il 48enne indagato per il duplice omicidio di piazza dell’Unità, è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bologna Claudio Paris.

Maffia è rientrato a Roma dalla Spagna lo scorso 9 luglio. La mattina dell’omicidio di Luca Gombi e Luca Monaldi, suoi coinquilini, il 48enne di Arezzo si era diretto a Barcellona, dove era stato intercettato dalla polizia spagnola dopo poche ore dal delitto.

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Interrogato dal carcere Rebibbia di Roma, Gennaro Maffia – che dalla Spagna aveva respinto le accuse a suo carico – ha scelto di non rispondere al gip durante il colloquio in videochiamata con il tribunale di Bologna.

“Ci siamo avvalsi della facoltà di non rispondere – ha spiegato il suo avvocato Giampaolo Cristofori – perché abbiamo ritenuto che si debba fa interrogare in presenza, quando sarà portato a Bologna. Inoltre da remoto ci sono alcuni problemi con la lingua”, visto che Maffia è di origine venezuelana.

Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria dovrà autorizzare il trasferimento a Bologna e, secondo quanto riferisce Cristofori all’Ansa, ci vorranno dieci o quindici giorni. Nel frattempo, tra le ipotesi riportate dall’agenzia di stampa, l’avvocato sta ipotizzando un ricorso per alleggerire le misure cautelari a carico di Maffia.

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