L’inchiesta “Saulo” sulla locale di Cirò. La scalata di Paletta al vertice del clan

Da “semplice” affiliato a reggente della potente locale di ‘ndrangheta di Cirò. L’inchiesta “Saulo” della Dda di Catanzaro racconta l’ascesa criminale di Basilio Paletta. Il 50enne, prima di finire in carcere nel 2024 per scontare una pena definitiva di 10 anni e 10 mesi comminatagli nel processo “Stige”, avrebbe preso in mano le redini della cosca Farao-Marincola a causa del vuoto di potere che s’era venuto a creare, dopo gli arresti e le condanne dei capi storici.
Emergono ulteriori dettagli dalle carte dell’operazione scattata martedì con 21 misure cautelari eseguite dai carabinieri di Crotone. Col blitz che vede coinvolti in tutto 45 indagati, la Procura antimafia di Catanzaro si dice convinta di aver disarticolato il nuovo assetto della locale di ‘ndrangheta cirotana che s’era riorganizzata sotto la direzione di Paletta a colpi di estorsioni e danneggiamenti. Il 50enne, tornato in libertà nel 2022, per gli investigatori «era l’unico preposto ad occuparsi di ogni faccenda» del sodalizio per «il suo “status” di esponente autorevole in libertà».
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