l’incendio è doloso, trovata bottiglia incendiaria
Un nuovo inquietante tassello si aggiunge alla lunga scia di roghi che stanno mettendo in ginocchio Roma e il suo hinterland. Il maxi incendio scoppiato ieri tra il comune di Fiumicino e la Capitale non è stato un incidente: è doloso. A confermarlo è stato il ritrovamento di un punto di innesco in via delle Arti, proprio davanti alla sede SDA, al confine tra i due territori.
Per ore le fiamme hanno divorato sterpaglie e vegetazione secca, avvicinandosi pericolosamente all’area commerciale di Commercity. Una nube di fumo ha invaso la zona, costringendo anche allo stop della circolazione ferroviaria. Solo il tempestivo intervento di vigili del fuoco, protezione civile, polizia locale, carabinieri e polizia di Stato ha evitato il peggio.
Ma dietro il rogo c’è la mano dell’uomo.
Su indicazione del sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, la Polizia Locale ha condotto un sopralluogo approfondito: la conferma è arrivata. L’incendio è partito da un punto specifico, appiccato intenzionalmente. L’area è stata immediatamente messa sotto sequestro e le immagini delle videocamere di sorveglianza sono ora al vaglio degli inquirenti.
“Non parliamo più di episodi isolati, ma di una vera e propria strategia criminale”, ha dichiarato il sindaco Baccini. “Confido nell’azione dell’autorità giudiziaria affinché venga fatta piena luce e i responsabili siano perseguiti secondo la legge. Ringrazio la Polizia Locale e tutte le forze intervenute che hanno permesso di individuare elementi decisivi per comprendere l’origine dell’incendio.”
L’obiettivo ora è chiaro: individuare chi ha appiccato le fiamme e fermare un’escalation che rischia di mettere in pericolo non solo il territorio, ma anche la sicurezza dei cittadini.
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.
Source link