L’impresa di pompe funebri ha presentato la salma sbagliata durante la veglia funebre, poi c’è voluto più di un’ora per trovare quella giusta

Un funerale da dimenticare, in tutti i sensi. L’impresa di pompe funebri Forest Lawn è stata accusata “di negligenza e stress emotivo” per aver presentato la salma sbagliata alla famiglia del defunto Joseph Espinoza durante una cerimonia funebre, come riferisce People. E non è tutto. George Levario, zio di Espinoza e querelante, avrebbe avuto un infarto appena ha saputo che quello non era il corpo del nipote. “La famiglia ora chiede un risarcimento danni”, si legge nella denuncia.

Nella denuncia depositata giovedì 16 ottobre presso la Corte Superiore della Contea di Los Angeles, la moglie, lo zio e la zia del defunto Joseph Espinoza hanno accusato l’impresa di pompe funebri Forest Lawn di “negligenza, violazione del contratto e inflizione di stress emotivo“. “Non sapevano dove fosse il corpo di mio nipote”, ha aggiunto Laura Levario, zia di Espinoza, all’emittente affiliata alla CBS KCBS.

Il giorno del funerale, quando la famiglia è entrata nella sala per la veglia ed è rimasta “scioccata” nel trovare presente la “salma sbagliata”. “Ciò ha creato caos per i querelanti e i loro familiari in questo caso, poiché c’era una maggiore confusione su dove si trovasse il defunto, sul perché ci fosse questo errore e sul perché fossero previste due veglie contemporaneamente”, si legge nella denuncia.

Secondo la denuncia, la moglie, lo zio e la zia di Espinoza sono stati informati dal personale dell’agenzia funebre che c’era stato un errore riguardo all’orario e alle modalità della veglia. A ciò è seguita una ricerca della salma corretta, che è durata più di un’ora, secondo quanto dichiarato dalla zia di Espinoza alla KCBS.

Nella confusione, lo zio di Espinoza, George Levario, ha avuto un infarto durante la cerimonia funebre a causa dello stress per quanto accaduto riguardo alla salma del nipote, si legge nella denuncia.

“Mia moglie mi ha detto che sono svenuto. – ha poi dichiarato George Levario sempre alla KCBS – Mi sono svegliato tre giorni dopo in ospedale, attaccato al respiratore. È la peggiore esperienza che abbiamo mai avuto”.