Ambiente

Liberalizzato il prezzo dell’erba mate, simbolo di argentinità – Business

C’è allarme in Argentina per
la decisione del governo di mettere fine ad un regolamento per
cui il prezzo dell’erba mate, base di una bevanda molto
popolare, veniva fissato da un ente statale per proteggere gli
interessi dei piccoli produttori.

   
D’ora in poi, invece, come stabilisce un decreto firmato dal
presidente Javier Milei, il valore del chilo di erba mate sarà
fissato da ieri unicamente dal gioco della domanda e
dell’offerta nel mercato.

   
Icona argentina – ma molto popolare anche in Uruguay – come
la carne grigliata, il tango o Diego Maradona, l’erba mate è una
bevanda che ha una tradizione antica che risale a prima della
fondazione di Buenos Aires, ed è consumata dalla popolazione in
forma individuale o collettiva.

   
Il principale quotidiano argentino, Clarín, scrive oggi che
si tratta di un cambiamento di “portata storica” che mette i
piccoli produttori in una condizione di impotenza di fronte ai
colossi del settore.

   
Da parte sua Pagina 12 dedica l’intera prima pagina al tema.

   
sottolineando che “il governo ha lasciato nelle mani del ‘Dio
mercato’ uno dei prodotti più emblematici del consumo
nazionale”, eliminando “tutti i regolamenti che proteggevano i
piccoli produttori, e lasciando le grandi imprese con le mani
libere per fissare i prezzi a loro piacimento”.

   
Secondo l’Istituto nazionale dell’erba mate (Inym) il decreto
farà sentire pienamente i suoi effetti a partire da agosto, ma
il prezzo dell’erba potrebbe passare già da ora a oltre 6.000
pesos (6,5 euro) al chilo nei negozi.

   

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