Scienza e tecnologia

L’IA salverà l’industria dei videogiochi? Per un analista, le cose andranno anche peggio

Come sottolineato dagli sviluppatori di Frostpunk 2, l’industria videoludica è in un momento di difficoltà, delineato da costi di produzione sempre più impegnativi e ambienti di lavoro sempre più imprevedibili per chi vive in questo mondo. Alcuni sperano che l’IA possa comportare un cambiamento in positivo, ma non tutti la pensano così.

Con un articolo pubblicato di recente, il New York Times ha evidenziato come, a partire dalla pubblicazione di titoli come Marvel’s Spider-Man, abbiamo assistito ad un incremento sostanziale della fedeltà grafica dei giochi moderni. Questo, di conseguenza, ha comportato un proporzionale aumento dei costi di sviluppo, che da alcuni anni stanno rendendo difficoltoso garantire una gestione sapiente di risorse umane e monetarie. Ma ha senso continuare in questa direzione?

Secondo ex Square Enix Jacob Navok, la qualità grafica ad oggi interessa ai giocatori di 40 o 50 anni, mentre i ragazzi più giovani dedicano il loro tempo a titoli come Minecraft, Roblox e Fortnite, che di certo non badano troppo al dettaglio puramente tecnico. Eppure, sappiamo bene come questi siano fra i titoli che generano più incassi ogni anno. A meno che non ci sia una rivoluzione apportata dall’IA nella gestione dello sviluppo dei tripla A, perseguire la strada di giochi graficamente avanzati ma eccessivamente costosi potrebbe non essere più un sentiero praticabile e raccomandabile.

Commentando l’articolo in questione, l’analista di mercato Mat Piscatella ha voluto dire la sua, ed ha escluso che le Intelligenze Artificiali possano infine dare l’aiuto auspicato da molti. L’IA non migliorerà di certo le cose. Uno dei principali fattori scatenanti del crollo dell’83 è stata l’enorme quantità di shovelware che ha inondato il mercato, soffocando sia gli acquirenti che i venditori. Non stiamo parlando abbastanza di come la GenAI nel gaming potrebbe far sembrare quel diluvio dei primi anni ’80 un rivolo”, ha dichiarato su Threads.

Secondo Piscatella, insomma, l’IA potrebbe contribuire alla fioritura di numerosissime produzioni che avrebbero dalla loro un ottimo comparto grafico, ma che alla base sarebbero nella maggior parte dei casi dei giochi scadenti. Voi cosa ne pensate al riguardo?


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