Let them grow, la mostra di Antonella Cedro
Domenica 29 giugno alle ore 16 si terrà l’inaugurazione della mostra di Antonella Cedro. La poliedrica artista aretina ha realizzato una serie di collage che riguardano l’ adolescenza negata dei giovani in zone di conflitto. La mostra si terrà presso il Museo della Fraternita dei Laici ad Arezzo dal 29 giugno al 12 luglio
.Secondo una recente ricerca di Unicef, si stima che i bambini che vivono in aree colpite da guerre o conflitti sono 470 milioni, 47 milioni sono sfollati dal loro territorio di appartenenza, e 12.000 muoiono ogni anno o restano mutilati per cause legate a guerre. In questo terribile momento storico, 57 sono i conflitti aperti nel nostro pianeta e in primis i bambini e gli adolescenti ne pagano le terribili conseguenze. Gli adulti scatenano guerre per sete di potere, per motivi religiosi, spesso per denaro e i giovani vedono negata la possibilità di crescere e di vivere sereni, di studiare, di giocare, di sognare. Let them grow è il nuovo ciclo di opere della poliedrica artista aretina Antonella Cedro, partorite in un periodo storico controverso e difficile dove le guerre e i conflitti sono purtroppo all’ordine del giorno e non rappresentano più un’ eccezione ma una devastante regola. Tre anni fa l’Europa si è svegliata in guerra e milioni di persone hanno lasciato le loro case per rifugiarsi in paesi sicuri e ospitali, dove i loro figli sono stati accolti e inseriti nel sistema scolastico, supportati da stati in cui vige il diritto ad una adolescenza più serena possibile, il diritto di crescere e di maturare esperienze. Non sempre è possibile, spesso i bambini si trovano al centro dei conflitti, imbracciano armi, indossano elmetti, uccidono e vengono uccisi per qualcosa che non sono ancora in grado di comprendere e sono costretti a crescere troppo presto e in un contesto di violenza e di abusi. Il tema dell’adolescenza negata viene esplicata da Antonella in una serie di collage che trasudano rabbia, indignazione, disperazione, sogni infranti. Se l’arte ha il grande potere di indagare la quotidianità, Antonella riesce a farcela vedere in tutta la sua crudeltà, senza filtri, portandoci a riflettere sulle conseguenze di azioni che segneranno per sempre le future generazioni.
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