Lesioni sul corpo del giovane morto a Natale a Perugia: poche per essere mortali, troppe per non sembrare nulla
di Maurizio Troccoli
Il giovane deceduto il giorno di Natale a Perugia, in via di Duccio a Monteluce, presentava lesioni sul corpo che a un primo esame appaiono come poche per essere mortali ma allo stesso tempo troppe per non sembrare nulla. Già perché tra le varie piste c’è anche quella che vuole questa morte, per quanto assurda, priva di violenza.
Non mancano infatti elementi per escludere l’omicidio: il giovane studente di Economia alla Stranieri di Perugia, di origine cinese, potrebbe avere fatto rientro a casa, dopo una serata durante la quale ha abusato di alcolici. Lo confermano i primi esami sul corpo. Saremmo dunque davanti a una morte tossica. Probabilmente da abuso o iper abuso di alcol o, comunque, di sostanze alteranti. Hongyu Tu, di 24 anni sarebbe quindi riuscito a raggiungere casa, in compagnia o da solo, senza però riuscire ad entrarci. Per quanto la giovane età consenta di dire che a vent’anni non si muore facilmente per una sbronza o per arresto cardiaco, potremmo essere di fronte a una morte che ha come origine la profonda condizione di incoscienza dovuta all’uso di sostante, con conseguenze letali magari legate ad altri fattori, quali ad esempio il freddo, una brutta caduta o altro che emergerà nel corso dell’investigazione.
Le lesioni presenti sul corpo: all’altezza della tempia sinistra e piccoli segni al pene, non appaiono di tale evidenza da fare pensare a una aggressione mortale. Due lesioni, tuttavia, presenti all’interno cosce impongono una cautela agli inquirenti che non sembrano intenzionati a escludere, anzitempo, nessuna ipotesi. Sono lesioni che potrebbero dare prova di una azione esterna, nelle ultime ore di vita del giovane. Potrebbero cioè essere segni di una presa. Sono infatti maggiormente attribuibili all’intervento di un’altra persona che non a una azione propria. Questi affioramenti all’interno coscia, con tutte le cautele del caso, nella peggiore delle ipotesi, potrebbero essere classici segnali di una tentata azione a scopo sessuale. Vengono riscontrati ad esempio a vittime di tentativi di immobilizzazione.
E’ dentro questo incrocio di elementi, primo tra tutti la giovane età e in secondo luogo lo sviluppo delle indagini negli ambienti frequentati dal giovane, che si impone la massima cautela delle autorità e degli investigatori. L’autopsia che potrebbe arrivare anche prima di domenica potrebbe aggiungere maggiori elementi a favore dell’una o dell’altra ipotesi.
In entrambi i casi siamo di fronte a un dramma ma nel secondo caso si tratterebbe della morte di un giovane studente straniero a Perugia che evocherebbe trascorsi che hanno segnato significativamente la comunità. La distrazione generale delle festività natalizie intorbidisce la fitta sensazione di smarrimento che invece si respira attorno alle persone prossime al giovane, trovato in fin di vita, la mattina di Natale, tra le 7 e le 8, davanti alla propria abitazione, condivisa con altre studentesse connazionali, accompagnato di corsa in ospedale, senza riuscire a salvargli la vita.
Source link