Leonardo Lamacchia torna a casa con il nuovo album “Leo”
Ha collezionato esperienze da giganti, facendo tesoro di tutto, dai goal alle cadute, e le racconta negli otto brani contenuti in “Leo”, nuovo album di Leonardo Lamacchia. Un lavoro uscito su tutte le piattaforme digitali, già da qualche giorno. Non contiene tracce usa e getta, non ci sono ‘tiki tac’, non ci sono ‘grrrr’, non c’è materiale per Tik Tok, ma musica cantautorale dal pop sofisticato.
In alcuni momenti ricorda un Neffa dei tempi d’oro, in altri Ghemon, ma prevalentemente si sente la stoffa e la storia di un ragazzo del Sud, che divora musica da sempre. Non ci sono schemi musicali, né regole di mercato da seguire. Leonardo in studio è libero come quando è nel parco giochi davanti casa sua. Può andare in altalena con Dalla e Raf, per poi spostarsi e giocare con il synth pop in stile The Weekend.
“Leo” è un regalo a una famiglia genuina che lo ha sempre supportato e sempre offerto un porto sicuro dove poter tornare, è riconoscimento verso lo zoccolo duro che non lo ha mai abbandonato, dal palco di Sanremo ai banchi di Amici. Un album reso possibile da un lavoro di squadra tra autori, molti pugliesi, amici fraterni come Giovanni Pollex (“Che cosa resterà di questi anni 20”, “Tutta la notte così”, “Roma”), Roberto William Guglielmi (“Sinatra”, “Non sarà per sempre”, “Aurora”), Ermal Meta (“Tutta la notte così”).
Dopo aver aperto il concerti baresi di Laura Pausini lo scorso inverno, Leonardo riparte da qui, da casa sua. Dai vicoli di Bari, camminando con musica nelle orecchie, battendo il ritmo sulle panchine del lungomare e scrivendo nuove idee sugli scontrini del bar preferito. Ed è solo respirando l’aria di mare a pieni polmoni, che si può affrontare un mondo complicato e non sempre meritocratico. L’abbraccio dei fan e dei così detti ‘best friend’ ha accolto il cantautore barese questa mattina in Buongiorno Bari.