Trentino Alto Adige/Suedtirol

L’elica dell’aereo gli tranciò il braccio, in 2 a processo per lesioni gravissime  – Bolzano



BOLZANO. Nell’ultima udienza in Tribunale è stato visionato il filmato della tragedia: si nota chiaramente l’operatore che si china per raccogliere i tacchi di parcheggio da mettere al carrello anteriore dell’aeromobile. Quindi si avvicina frontalmente al muso del velivolo mentre l’elica, che è ancora in rotazione, gli trancia di netto il braccio.

Il terribile incidente – nel quale rimase ferito un altoatesino di 28 anni – avvenne all’aeroporto di Bolzano il 19 aprile 2022. Ora la Procura indaga per lesioni gravissime per violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro: rinviati a giudizio Mirko Kopfsguter, direttore generale della “Abd spa”, e Wanner Martinelli, addetto alla formazione del personale. Perché se è vero che la condotta è stata autonoma, allo stesso tempo l’operatore non sarebbe stato adeguatamente formato per prestare assistenza a quel tipo di velivoli, quelli dotati di una sola elica, secondo la tesi della accusa.

Il ventottenne, che continua a lavorare all’aeroporto con differenti mansioni, si è costituito parte civile ed è difeso dall’avvocato Alessio Cuccurullo. La difesa invece ha 30 giorni di tempo per chiedere la messa alla prova e procedere con l’udienza preliminare, scegliere il rito abbreviato oppure patteggiare.

L’indagine parallela

In aula, nelle due precedenti udienze, è stato dato spazio anche all’indagine parallela svolta e già conclusa dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo. Nei documenti viene spiegato come l’origine della tragedia fosse in realtà un errore dell’operatore: forse un attimo di disattenzione; forse una sottovalutazione del rischio; forse la scarsa esperienza.

L’operatore – nella ricostruzione confermata dalle telecamere – si è avvicinato frontalmente alla piazzola di sosta 202, segnalando all’equipaggio di averla raggiunta. In quella porzione di pista era appena atterrato un aereo monomotore proveniente da Graz, in Austria. Si è chinato quindi per raccogliere i tacchi di parcheggio da mettere al carrello anteriore dell’aeromobile e si è diretto verso quest’ultimo. Quindi si è incamminato verso il muso del velivolo, mentre l’elica era ancora visibilmente in rotazione e le luci di navigazione e quelle anticollisione ancora accese. A questo punto si è chinato per posizionare i tacchi e l’elica – che si trovava in prossimità – gli ha tranciato di netto il braccio. Il ragazzo, in stato di shock, si è incamminato disperato fino al gate delle partenze per chiedere aiuto.

Gli addetti al servizio di soccorso sanitario hanno subito inserito il braccio amputato in uno speciale contenitore carico di ghiaccio. Dopo una prima serie di interventi necessari per rallentare l’emorragia, il ferito è stato prima trasportato all’ospedale di Bolzano e poi trasferito alla clinica universitaria di Innsbruck, dove per mesi è stato sottoposto alle cure. L’arto, purtroppo, era irrecuperabile.

Sempre secondo l’Ansv «le cuffie antirumore indossate dall’operatore potrebbero aver reso meno percettibile il rumore del motore del velivolo in fase di spegnimento».

Quello che invece viene contestato dall’accusa è il livello di preparazione dell’operatore. Se fosse o meno in grado di lavorare su un velivolo con un’unica elica. Per il difensore Cuccurullo, che cita gli approfondimenti dell’ispettorato del lavoro, il 28enne non avrebbe mai messo mano a questo tipo di aereo (trattasi di un “Pilatus Pc12”).

Sono chiamati a rispondere dell’ipotesi di reato Mirko Kopfsguter, in quanto direttore generale della “Abd spa” (la società di gestione aeroportuale), e Wanner Martinelli, addetto alla formazione del personale. La prossima udienza in Tribunale è fissata per il 14 marzo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.




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