lei sotto choc racconta tutto a scuola
PESARO – Accusato di aver inseguito e palpeggiato una ragazzina, ieri la sentenza. L’uomo ha già una condanna per un caso simile. Il caso risale all’estate del 2022 e, secondo la denuncia, la minorenne, all’epoca 14 anni, stava uscendo da un corso estivo in spiaggia in zona mare, quando sarebbe stata avvicinata da un 52enne pesarese (difeso dall’avvocatessa Luciana Piselli Franceschini).
La dinamica
L’uomo avrebbe cercato un contatto iniziando a importunarla. Poi l’avrebbe anche palpeggiata e inseguita fino a casa dove era riuscita a trovare riparo. La ragazzina, sotto choc ha raccontato tutto ai genitori che hanno sporto querela sono quindi iniziate le indagini per ricostruire l’accaduto. Nella zona c’erano delle telecamere di videosorveglianza che hanno immortalato la scena. L’uomo indossava un casco aperto e dal video si sarebbe risaliti alla sua identità fino alla formalizzazione della denuncia per atti sessuali nei confronti della minorenne. Era stata formulata una prima ipotesi di patteggiamento ma era stata rigettata in quanto l’uomo sarebbe recidivo. La minorenne si è costituita parte civile tramite l’avvocato Ascani che ha chiesto 40mila euro di risarcimento. E aveva confermato tutto in incidente probatorio più di un anno fa. Ieri il pubblico ministero ha chiesto 4 anni di condanna mentre il giudice ha condannato l’uomo a 2 anni e 8 mesi e stabilito una provvisionale di 10mila euro. L’uomo la volta precedente aveva palpeggiato una ragazzina, 12 anni che stava andando a scuola. Incrociandola, avrebbe allungato la mano per toccarla nelle parti intime. La ragazzina aveva raccontato tutto scuola e poi a casa. Era stata sporta denuncia ma sulle prime il processo è stato archiviato. Ma c’era stata opposizione alla richiesta di archiviazione ed è spuntato anche un video di un androne di un palazzo che ha immortalato la scena. Era scattata una perquisizione nella sua abitazione per cercare i vestiti. Giudicato con rito abbreviato, era stato condannato a 2 anni di reclusione. Era stato anche liquidato un risarcimento provvisionale di 8000 euro. Il 52enne ha frequentato un corso per sex offender in una struttura specifica e ha svolto lavori i pubblica utilità per la prima condanna. La difesa proporrà appello. Non ci sono misure cautelari.