Società

Legge di Bilancio, Valditara: “Ho parlato con Giorgetti, previsti fondi aggiuntivi per le scuole paritarie. Fanno parte del sistema, non sono aiuti di Stato”

Durante l’incontro “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi” al Meeting di Rimini, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha affrontato un tema centrale: la distribuzione dei fondi pubblici ed europei alle scuole italiane.

Dopo un intenso confronto con la Commissione europea, il Ministero è riuscito a destinare circa 160 milioni di euro del PNRR anche al sistema delle scuole paritarie, in precedenza escluse dai finanziamenti. “Se sono parte integrante del sistema pubblico, non si tratta di aiuti di Stato”, ha precisato Valditara, ricordando come le risorse abbiano sostenuto laboratori, infrastrutture e formazione dei docenti.

La sfida della Legge di Bilancio

Il Ministro ha annunciato che, in vista della prossima Legge di Bilancio, è allo studio l’introduzione di un sostegno economico strutturale per le paritarie, anche nella forma di un possibile buono scuola. Il tema è stato discusso con il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, in un incontro avvenuto lo scorso 6 agosto, con l’obiettivo di garantire “risorse aggiuntive significative” a un settore che soffre della fuga dei docenti verso la scuola statale. Un passo importante è già stato compiuto: l’esperienza triennale maturata nelle scuole paritarie ha ora lo stesso valore di quella svolta nelle statali per accedere ai concorsi, invertendo una tendenza che penalizzava la continuità didattica.

Contrasto ai diplomifici e valorizzazione della qualità

Nel suo intervento, Valditara ha anche distinto tra le paritarie che offrono formazione di qualità e i cosiddetti diplomifici, contro i quali è stata avviata una “guerra dura” culminata nella chiusura di diversi istituti privi di credibilità. L’indicatore della dispersione implicita – fino al 39% in alcune scuole – è stato citato come criterio per selezionare le realtà da sostenere.

Le risorse, ha spiegato, devono premiare le scuole capaci di innovare e di sperimentare modelli didattici avanzati, come dimostrano le esperienze di istituti paritari italiani attivi anche all’estero, in collaborazione con il sistema del 4+2. “Vogliamo valorizzare chi fa vera formazione integrale della persona”, ha concluso il Ministro, indicando un futuro di collaborazione tra statale e paritaria per rafforzare l’intero sistema educativo.


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