Friuli Venezia Giulia

Legge di Bilancio 2026, la proposta del PD

02.12.2025 – 19.00 – Nel dibattito sulla Legge di Bilancio 2026, una delle proposte più discusse riguarda il ritorno dello Stato come fornitore diretto di energia elettrica. Il Partito Democratico ha presentato un emendamento che punta a creare un “Acquirente Unico” pubblico, controllato dal Ministero dell’Economia, capace di acquistare energia all’ingrosso e offrirla a condizioni più vantaggiose a milioni di famiglie.

L’obiettivo è chiaro: ridurre il peso delle bollette e garantire una maggiore stabilità ai consumatori, soprattutto dopo il passaggio forzato al mercato libero, che ha esposto molti nuclei familiari alla volatilità dei prezzi. Mentre oggi solo gli utenti considerati vulnerabili possono accedere al regime a tutele graduali, con l’emendamento verrebbero ampliati i criteri di accesso: oltre alle categorie già protette, rientrerebbero anche le famiglie con ISEE fino a 20.000 euro e quelle con più di tre figli fino a 30.000 euro. Si tratta di una platea potenziale molto ampia, composta anche dal ceto medio-basso oggi privo di qualsiasi forma di protezione tariffaria.

La proposta prevede inoltre la riapertura delle adesioni al servizio a tutele graduali, con una proroga della sua durata. Molti utenti che avrebbero avuto diritto al servizio, infatti, erano rimasti esclusi a causa della chiusura dei termini. La riattivazione darebbe una seconda possibilità a chi, pur avendone i requisiti, è finito nel mercato libero senza una scelta consapevole.

Accanto alle misure più immediate, l’emendamento guarda anche al futuro energetico del Paese. Le imprese verrebbero incentivate a stipulare contratti a lungo termine per l’acquisto di energia da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di raggiungere almeno il 65% di energia “verde” entro il 2030. Una mossa che punta a coniugare tutela dei consumatori e transizione ecologica.

La proposta rappresenta una potenziale inversione di rotta rispetto alla completa liberalizzazione degli anni passati: riportare lo Stato al centro della fornitura elettrica significa rimettere al primo posto l’interesse pubblico in un settore strategico. Molto dipenderà dal confronto politico e dalle risorse disponibili, ma il tema è destinato a occupare un ruolo centrale nella discussione sulla manovra economica.




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