Legambiente Basilicata, invasi lucani sempre meno efficienti – In breve
Un dossier sulla gestione
dell’acqua in Basilicata, redatto da Legambiente Basilicata, ha
certificato che “gli invasi lucani sono sempre meno efficienti e
che “servono pratiche di risparmio e tutela del territorio per
gestire la risorsa in modo sostenibile”.
Il report – che coincide con l’arrivo in Basilicata della
ventesima edizione di ‘Goletta Laghi’ – è stato presentato
stamani, a Potenza, dal presidente della sezione lucana, Antonio
Lanorte, che ha evidenziato come il dibattito si concentri su
“una crisi idrica che riguarda quasi esclusivamente le opere
idrauliche come invasi, schemi idrici, adduttori come uniche
soluzioni praticabili”.
Legambiente, al contrario, si è concentrata su una serie di
proposte e su un monitoraggio del Lago del Pertusillo.
Quest’ultimo – come ha riferito Lanorte – rientra in “tutti i
limiti su idrocarburi e azoto nei tre punti monitorati, ma
l’invaso è in grave carenza idrica”.
Sul governo sostenibile delle risorse idriche, nel dossier
Legambiente Basilicata – con il Molise e la Puglia – ha
proposto “il risparmio irriguo con l’irrigazione di precisione,
il riutilizzo delle acque reflue depurate in agricoltura, la
scelta di colture meno idroesigenti e tecniche che aumentino la
sostanza organica dei suoli per migliorare la capacità di
trattenere l’acqua”.
“Purtroppo, la nostra Regione – ha concluso Lanorte – sconta,
come denunciamo da anni, una storica carenza di attività di
monitoraggio su fiumi e corsi d’acqua, praticamente sconosciuti
dal punto di vista quantitativo e per buona parte non
classificati dal punto di vista qualitativo. Questo è il motivo
principale per cui la Basilicata non riesce ad approvare il
proprio Piano di tutela delle Acque”.
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