Lega B, il Brescia fuori dal calcio professionistico: per la Sampdoria quasi certi i playout
Genova. Un altro terremoto ha scosso la Serie B, il Brescia è ufficialmente cancellato dal calcio professionistico. Il presidente Massimo Cellino non ha rispettato le scadenze federali: avrebbe dovuto pagare entro le 15 gli stipendi degli ultimi due mesi dei tesserati del Brescia Calcio. Cellino come già aveva annunciato più volte nell’ultimo periodo e confermato nella serata di ieri, non ha voluto depositare sui conti del club i 3 milioni di euro che sarebbero serviti per saldare le pendenze. Questo porta il Brescia a essere escluso dai campionati professionistici e la società va incontro al concordato fallimentare dopo 114 anni di storia.
Dunque pare quasi certo, anche se ancora non c’è l’ufficialità, che a giocarsi i playout contro la Salernitana sarà la Sampdoria. Nella giornata di ieri la Lega Serie B aveva ufficializzato le date dei playout con una breve comunicazione. Domenica 15 giugno 2025 (andata) 17ª vs 16ª alle ore 20.30, venerdì 20 giugno 2025 (ritorno) – 16ª vs 17ª sempre alle 20.30.
Gli abbinamenti delle gare di playout non erano ancora state ufficializzate perché sulla classifica di Serie B pesava il ricorso in appello del Brescia dopo la penalizzazione di quattro punti da scontare in questa stagione. Però a questo punto la sentenza, in virtù delle ultime notizie e dell’uscita dal calcio professionistico, sembra scontata.
Per ora dalla Sampdoria le bocche sono cucite, la società fa sapere a Genova24 che stanno aspettando l’ufficialità dei playout e il “permesso” per mettere i biglietti in vendita.
Per quanto riguarda il Brescia invece adesso la palla passa alla sindaca Laura Castelletti, che è già in azione per garantire alla città una squadra di calcio ed evitare quantomeno la ripartenza tra i dilettanti. Tentativi sono già stati fatti con Feralpisalò e Lumezzane, che però hanno declinato l’invito.
Invece la Salernitana ha già in mente di rivolgersi al Tribunale Federale Nazionale (e non al Tar, giustizia amministrativa), per ribadire come sia stata danneggiata dal fatto di dover giocare gli spareggi retrocessione praticamente un mese dopo rispetto a quando erano inizialmente programmati.
Non resta che attendere, intanto la Sampdoria continua a sperare.