L’effetto Leslie secondo Boss, ecco il nuovo RT-2
Il Boss RT-2 ripropone i suoni rotary in un formato compatto, versatile e aggiornato.
Il nuovo Boss RT-2 Rotary Ensemble si propone come la risposta moderna e salvaspazio per chi cerca i tipici suoni da rotary speaker senza sacrificare mezzo metro di pedaliera.
La storica unità RT-20, ormai fuori produzione, faceva il suo dovere ma con un ingombro doppio rispetto al classico formato Boss. Ora l’azienda giapponese torna sull’argomento, condensando le funzioni essenziali in un pedale standard, con alcune aggiunte interessanti… e qualche rinuncia.
Tre modalità rotary e addio all’Univibe
Il cuore dell’RT-2 è nelle tre modalità rotary speaker selezionabili: una più vintage, pensata per evocare le vibrazioni autentiche delle casse Leslie, e due versioni modificate con effetti spaziali migliorati.
Si nota però una mancanza importante: la modalità Univibe, presente nel vecchio RT-20, è stata tagliata fuori da questa versione. Una scelta forse obbligata per rimanere nel nuovo formato compatto, ma che farà storcere il naso ai nostalgici del sound psichedelico.
Rotor Display: utile e scenografico
Resta fortunatamente al suo posto l’iconico Rotor Display, un piccolo spettacolo visivo che simula il movimento dei rotori treble e bass, restituendo un feedback immediato sulla velocità dell’effetto.
Più che un semplice orpello estetico, si dimostra utile per orientarsi durante l’uso, soprattutto in contesti live.
Controlli concentrici e switch multifunzione
Il pannello dei controlli è stato ottimizzato per la compattezza. Le manopole dual concentric permettono di gestire due parametri per controllo: ad esempio, la coppia Level/Drive o Fast/Slow.
Sulla parte alta del pedale troviamo due switch fondamentali: uno per decidere se la manopola principale agisca sul Drive o sul bilanciamento tra rotori alti e bassi, e l’altro per regolare il tempo di transizione tra le due velocità dei rotori (Rise/Fall Time).
Una soluzione che favorisce il risparmio di spazio, ma potenzialmente meno immediata per chi è abituato a modificare rapidamente i parametri dal vivo.
Chi ha esigenze più complesse può espandere il controllo del pedale con l’aggiunta di footswitch esterni o pedali d’espressione. Questi possono essere assegnati alle funzioni più critiche, come la variazione di velocità, l’attivazione del freno rotativo, e altre modulazioni.
Uscite mono/stereo e routing wet/dry
Il Boss RT-2 può operare sia in mono che in stereo, e offre due modalità stereo: quella standard e una configurazione wet/dry, molto utile per gestire il routing del segnale in contesti più avanzati.
Una caratteristica che lo rende appetibile non solo per i chitarristi, ma anche per i tastieristi, soprattutto chi lavora con patch di organo Hammond o suoni ambientali.
Il prezzo – street price 270 euro – colloca l’RT-2 tra le soluzioni professionali, con una qualità sonora che, almeno stando alle prime demo ufficiali, riproduce con fedeltà l’effetto rotary. L’assenza dell’Univibe è un dettaglio da tenere a mente, ma la maggiore portabilità e la possibilità di integrazione con sistemi esterni potrebbero rappresentare un compromesso valido per molti musicisti.