Lee: «Il protezionismo minaccia la nostra sopravvivenza». E apre alla Corea del Nord
Il nuovo presidente sudcoreano Lee Jae-myung ha promesso di riavviare i colloqui con la Corea del Nord e di rafforzare la partnership trilaterale con Stati Uniti e Giappone, delineando gli obiettivi politici chiave del suo mandato quinquennale.
Nel suo discorso inaugurale all’Assemblea Nazionale, Lee ha affermato che il suo governo affronterà le potenziali aggressioni della Corea del Nord con una «forte deterrenza» basata sulla solida alleanza militare tra Corea del Sud e Stati Uniti. Tuttavia, ha aggiunto che «aprirà un canale di comunicazione con la Corea del Nord» con la volontà di stabilire la pace nella penisola coreana attraverso il dialogo e la cooperazione.
Lee ha aggiunto che perseguirà una diplomazia pragmatica con i paesi vicini e rafforzerà la cooperazione trilaterale tra Seul, Washington e Tokyo sulla base della solida alleanza tra Corea del Sud e Stati Uniti.
«Attraverso una diplomazia pragmatica basata sugli interessi nazionali, trasformeremo la crisi causata dal grande cambiamento nel panorama economico e della sicurezza globale in un’opportunità per massimizzare i nostri interessi nazionali», ha affermato.
«I rapidi cambiamenti nell’ordine globale, come il crescente protezionismo e la ristrutturazione della catena di approvvigionamento, rappresentano una minaccia per la nostra stessa sopravvivenza», ha aggiunto Lee, sul caos commerciale innescato dai dazi di Donald Trump.
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