LeBron James accoglie Doncic ai Lakers: ”Pensavo fosse uno scherzo, è il mio giocatore preferito”
”Pensavo fosse uno scherzo”. Anche LeBron James è rimasto sorpreso dal clamoroso scambio che ha coinvolto Luka Doncic e Anthony Davis (oltre a Kleber, Morris e Christie) tra i Los Angeles Lakers e i Dallas Mavericks. Parlando dopo il successo dei gialloviola nel derby californiano contro i Clippers, LeBron ha svelato che era all’oscuro della trattativa: ”Ero a cena con la mia famiglia a New York (dopo la vittoria di domenica sera al Madison Square Garden, ndr), e la prima volta che ho sentito la notizia, credevo fosse una bufala, gente che scherzava o cose del genere”.
LeBron e la telefonata con Anthony Davis
Tutto vero, altroché. ”Le mie emozioni erano ovunque – aggiunge James -. Poi Davis mi ha chiamato su FaceTime e abbiamo parlato un bel po’, ma anche quando ho attaccato, non mi sembrava ancora reale, finché non ho visto Doncic oggi e la clip di Anthony a Dallas. Lì ho pensato: è tutto vero! È stato scioccante, ma alla fine questo è il business del basket”. Il campione sloveno era presente all’Intuit Dome e ha assistito alla vittoria 122-97 dei suoi nuovi compagni contro i Clippers. Non ha ancora debuttato, ma ha parlato a lungo con LeBron, per un coppia che fa già sognare i tifosi gialloviola: ”Luka è il mio giocatore preferito nella Nba da un po’ di tempo – svela King James -. Ho sempre cercato di giocare nel modo giusto e di ispirare la prossima generazione, e Doncic è uno di loro. Ora siamo compagni di squadra, quindi sarà una transizione molto fluida”.
Futuro ancora gialloviola
LeBron, 40 anni, ha parlato anche del proprio futuro, allontanando le voci di una possibile partenza: ”Se avessi voluto, avrei rinunciato alla mia clausola di scambio e me ne sarei andato via da qui”. Nel suo contratto è infatti prevista la ”no-trade clause”, che gli permette di bloccare qualsiasi trattativa che porti alla sua cessione. ”Sono qui per aiutare Luka e Maxi, che ha già vinto il titolo con noi, ad inserirsi il più agevolmente possibile”. E anche coach JJ Redick, che ha già avuto lo sloveno a Dallas, freme nell’allenare contemporaneamente i due grandi campioni: ”Sono fiducioso di capire come fondere insieme i loro talenti in modo positivo in un lasso di tempo molto breve”. Possibile esordio nel match di sabato sera contro Indiana.
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