Le scintille Trump-Sanchez, la spesa militare al 5% e l’articolo 5: com’è andato il vertice Nato
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha ribadito che la decisione degli alleati della Nato di aumentare massicciamente la spesa per la difesa è stata presa perché i membri dell’Alleanza ne erano “convinti”. “Voglio dire esplicitamente che non stiamo prendendo le decisioni che stiamo prendendo per fare un favore a qualcuno”, ha dichiarato Merz ai giornalisti in occasione del vertice della Nato all’Aja. “Stiamo prendendo queste decisioni sulla base delle nostre intuizioni, della nostra convinzione che la Nato nel suo complesso, e questo vale soprattutto per la parte europea della Nato, debba fare di più nei prossimi anni per garantire la propria capacità difensiva”, ha affermato il cancelliere.
I leader della Nato sono pronti ad approvare formalmente un massiccio aumento della spesa per la difesa e delle relative spese, portandola ad almeno il 5% del Pil, una mossa che è stata ampiamente attribuita al presidente statunitense Donald Trump, che ha spinto gli alleati a spendere di più. Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha definito questo sviluppo un “grande successo” per Trump, in un messaggio pubblicato ieri dal leader statunitense. “Donald, ci hai condotto verso un momento davvero, davvero importante per l’America, l’Europa e il mondo”, ha scritto. “L’Europa pagherà alla grande, come è giusto che sia, e sarà la tua vittoria”, ha concluso Rutte.
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