Le nuove aperture da provare a Firenze nel 2025, dall’ex convento al garage che diventa ristorante
Un nuovo ristorante di pesce all’interno di un ex convento, un Italian diner all’interno di un garage, un nuovo vermouth bar e un nuovo caffè incentrato sulle porcellane più famose d’Italia. E ancora: un nuovo ristorante sharing e pure una nuova pizzeria gourmet. La fine dell’anno ha portato a Firenze grande fermento sia per quanto riguarda i ristoranti sia per quanto riguarda i cocktail bar, con almeno cinque aperture che si preannunciavano interessanti già sulla carta e che, una volta provate personalmente, hanno confermato le aspettative e ripagato le attese. Piuttosto eterogenee le proposte, ma anche i quartiere scelti dai rispettivi proprietari. Un occhio di riguardo va però alla solita San Frediano.
Onde e Bar Berni – Four Seasons Hotel Firenze
A inizio ottobre Four Seasons Hotel Firenze ha inaugurato il suo secondo ristorante. Si chiama Onde ed è un nuovo spazio gastronomico che celebra i sapori più freschi del Mar Mediterraneo, insieme all’autenticità della cucina toscana. Situato all’interno del rinnovato Palazzo Del Nero, edificio del XVI secolo dirimpettaio al Palazzo della Gherardesca con un passato da convento, Onde si distingue per la sua atmosfera vivace e dinamica, in un ambiente elegante ma piacevolmente informale e mai troppo pomposo.
Quest’osteria contemporanea è il frutto della passione dell’Executive Chef Paolo Lavezzini (nonché del Sous Chef Giacomo Cavicchi, del Restaurant Manager Roberto Pennacchiotti e del F&B Director Alessio Anedda) per la Versilia e il mare più in generale, un mood che si riflette ampiamente nei piatti del menu, pensati per essere condivisi e per valorizzare il pesce crudo, la paranza fritta, le ostriche e il tradizionale spaghetto alle arselle e altri classici rubati alla cultura culinaria anni ‘80, così come nella cucina a vista e nel dialogo continuo tra personale e commensali.
La proposta food si sposa con una selezione di champagne e vini bianchi, arricchita dalle influenze bar del vicino Bar Berni, già impostosi in città a suon di cocktail base vermouth. Parliamo infatti di un all day dining e vermouth bar che celebra le tradizioni enologiche toscane, con una selezione di cocktail ispirati alle sette isole dell’Arcipelago Toscano. La firma in questo caso è quella del Bar Manager Antonello Palermo. Prezzi di fascia alta, ma comunque più accessibili rispetto a quelli del ristorante stellato Il Palagio del medesimo hotel, proprio per abbracciare un pubblico più ampio e anche locale.
Ristorante Garage – Pizza, Grill &Cocktails
A Firenze, in pieno quartiere di San Frediano, ha da poco aperto Garage, un Italian diner che unisce la passione per i motori d’epoca e lo stile americano anni ’50 e ’60. Nato dalla collaborazione tra i fratelli Marco e Paolo Marini – già proprietari del Viktoria Lounge Bar – e il loro socio Nesh, Garage propone un’esperienza vintage, consentendo ai propri commensali di cenare tra moto e auto d’epoca in un ambiente in stile industriale. La sua proposta culinaria spazia dalla pizza al grill, fino ai cocktail.
L’ambientazione di Garage fa battere il cuore soprattutto agli amanti dei motori amarcord, con autentici pezzi da collezione come il Maggiolone Volkswagen e la moto Bianchi Tonale 175, che arredano un ristorante dall’atmosfera accogliente e giovanile, supportata da luci soffuse e musica dal vivo che spazia dal blues al rock. La cucina si distingue per l’uso di materie prime di qualità, cucinate con tecniche moderne, mantenendo però il rispetto per le tradizioni gastronomiche italiane. Tra i piatti di punta ci sono sicuramente la pizza al lampredotto cotta nel forno a legna, l’hamburger con carne bovina scelta e la bistecca “Monella Alpina”, rinomata per la sua morbidezza e il suo sapore intenso. In abbinamento ai piatti, Garage offre una selezione di birre artigianali e una carta di signature cocktail ispirati ai motori, come il “Ferrari”, il “Lamborghini” e l’”Aston Martin”. I prezzi sono giusti per un locale di fascia medio-alta in questa zona, con antipasti e primi che variano tra i 12 e i 18€, secondi tra i 20 e i 24€ e le pizze a partire da 8€. I cocktail costano invece tra gli 8 e i 12€.
Cipriano Pizzeria
Cipriano Pizzeria, la più recente fra queste nuove aperture in città, è un angolo di Napoli che offre una pizza autentica e moderna nel cuore di San Frediano. Fondata da Mario Cipriano, pizzaiolo partenopeo con un lungo passato dietro ai forni de Il Vecchio e il Mare, questa nuovissima pizzeria unisce la tradizione napoletana a quella fiorentina con un tocco innovativo, rispondendo ai gusti di un pubblico di tutti i tipi. Dopo anni di esperienza e riconoscimenti prestigiosi, Cipriano ha deciso di aprire un locale che porta il suo nome, incentrato sulla sua personale visione della pizza. La sua proposta gastronomica è incentrata sulla qualità degli ingredienti e sulla ricerca dell’equilibrio perfetto nell’impasto, che utilizza farina OIRZ certificata Residuo Zero. La pizza, cotta nel tradizionale forno a legna, si distingue per la sua digeribilità e per l’uso di ingredienti freschi e stagionali.
Il menu offre un’ampia varietà di scelte, dagli intramontabili classici napoletani come la Margherita e la Bufala DOP, fino a creazioni stagionali più originali, come la “Terra e Mare” con gamberi e tartufo o la “A Spasso nell’Aia”, con anatra confit e caciocavallo. L’atmosfera elegante e accogliente del locale, con una cucina a vista e dettagli che richiamano l’ospitalità partenopea senza però scadere nei luoghi comuni, rende Cipriano Pizzeria un luogo ideale per passare una bella serata in coppia, in famiglia o tra amici. Molto apprezzati tre particolari: la possibilità di scegliere ogni pizza in versione napoletana o a ruota di carro (un inedito a Firenze), la vetrina concessa a un “amico” della pizzeria in ogni menu (in questo primo menu troviamo per esempio una pizza di Manuel Maiorano della pizzeria La Fenice di Pistoia) e i prezzi piuttosto bassi considerando la zona e il posizionamento che Cipriano ambisce.
Café Ginori – The St. Regis Florence
Il nuovo Café Ginori, frutto della collaborazione tra Ginori 1735 e St. Regis Hotels & Resorts, segna l’ingresso del celebre brand toscano nel mondo dell’hospitality. Questo elegante caffè ha aperto il 26 novembre 2024 all’interno dello St. Regis di Firenze, città che ha visto nascere Ginori 1735 ben tre secoli fa, ed è solo il primo di una lunga serie di aperture previste nei prossimi mesi in strutture selezionate della catena St. Regis. Il concept del Café unisce l’eccellenza della ristorazione del gruppo alberghiero con il lusso e lo stile distintivo di Ginori 1735, da sempre sinonimo di alta qualità nel settore della porcellana. Gli interni del Café Ginori sono una raffinata sintesi di design e tradizione, con un arredamento che include pezzi iconici della collezione Domus, come la carta da parati Oriente Italiano e i tessuti ricamati per cuscini e sedie.
La mise-en-place, progettata appositamente per il format, prevede 25 diversi servizi, che spaziano dalle collezioni più celebri del brand e includono anche set esclusivi come i sottobicchieri ispirati al cocktail simbolo del gruppo, il Bloody Mary. Il format gastronomico si distingue per un’offerta che copre l’intera giornata, dalla colazione all’aperitivo, con una cucina italiana rivisitata in chiave moderna per un pubblico internazionale. Il menu si adatta alle diverse ore del giorno, offrendo esperienze culinarie che si combinano perfettamente con la bellezza e l’eleganza dei servizi Ginori. Prezzi alti, ma giustificati dal contesto.
Santabarbara Desco e Cucina
Santabarbara Desco e Cucina, lasciato alla fine di questa lista di proposito, è l’apertura di cui Firenze aveva più bisogno. Vi spiego perché. Questo ristorante contemporaneo recentemente aperto in Via Pier Capponi 72/A, a pochi passi da Piazza Libertà e quindi leggermente fuori dal centro, si ispira alla storia di Santa Barbara, la martire cristiana protettrice contro incendi, fulmini ed esplosioni, con un chiaro richiamo al rischio e alla passione con cui i due giovani fondatori hanno approcciato il mondo della ristorazione. Creato da Alessio Ninci e Lorenzo Chirimischi, entrambi chef con esperienze in ristoranti stellati italiani e stranieri, Santabarbara vuole infatti rivoluzionare la scena gastronomica fiorentina con un’offerta dinamica, moderna e sostenibile. “Identità” è la parola chiave di questo locale che mira a decontestualizzare il concetto di fine dining, a decomporlo per creare una realtà sana e duratura, insomma la cosa più lontana dal classico one season restaurant tanto in voga ultimamente.
Santabarbara Desco e Cucina è progettato con 20 coperti, con un bancone in stile sushi bar che circonda la sua piccola cucina a vista, dove i due chef servono direttamente gli ospiti golose pietanze appena preparate. La proposta culinaria si basa su menu brevi e variabili, che cambiano giornalmente in base alla disponibilità delle materie prime dei produttori locali spaziando da carne a pesce fino a verdure di stagione. Questo approccio riduce gli sprechi e ottimizza i costi per il ristorante e per il cliente, pur mantenendo sempre alta la qualità dei piatti. I menu, che non vengono scritti, si adattano alle stagioni e al mercato, e si dividono in quattro carte-percorsi: “Fulmine” (25€), “Torre” (45€), “Cannone” (45€) e “Spada” (60€). I piatti che mi hanno colpito di più? La luganega artigianale con burro di arachidi e la zuppa di pomodoro con pan brioche.
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