Le Marche su due ruote, 70 milioni per le ciclovie. Dal tratto lungo la costa ai tracciati che collegano l’entroterra: ecco il progetto
ANCONA Le Marche su due ruote. Nella prossima seduta della giunta – calendarizzata per giovedì – verranno deliberati altri 8 milioni di euro per le ciclovie vallive, che vanno ad aggiungersi ai 27,5 milioni di finanziamenti statali per il completamento della Ciclovia Adriatica nel tratto marchigiano, arrivati lo scorso giugno.
I tratti
Queste risorse permetteranno di realizzare, tra le altre, i tratti mancanti tra Pesaro e Gabicce e tra Potenza Picena e Civitanova Marche, l’itinerario tra Fano e Ponte Sasso verso Marotta ed il collegamento tra Massignano e Cupra Marittima. Tasselli che vanno ad aggiungersi al puzzle complessivo della mobilità dolce calato sulle Marche. «La Regione ha investito in 4 anni oltre 70 milioni di euro in ciclovie, per essere pronti ad accogliere un turismo in forte crescita e di qualità – spiega l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli – La spesa media di un cicloturista in vacanza, secondo recenti studi, è superiore alla spesa media di un turista ordinario, quindi è una risorsa importante per il Pil del territorio».
Il piano
Il cuore del progetto è la Ciclovia Adriatica lungo la costa, da cui si diramano, a pettine, le ciclovie che conducono verso l’entroterra. I cantieri già avviati corrono lungo 93 chilometri con investimenti per 37,33 milioni di euro. Per fare degli esempi, la ciclovia del Foglia nel tratto tra Montecchio di Vallefoglia e Montecalvo in Foglia per 15 km, e quella dell’Esino, con il primo stralcio interamente nel territorio comunale di Jesi tra Via Coppetella e località Pantiere per 18,5 km. Il secondo stralcio, invece, unisce Rosora, Mergo e Serra S. Quirico per poi passare in località Stazione nel territorio del Comune di Genga e concludersi nel territorio di Sassoferrato. Un totale di 34 km da percorrere su due ruote. Le Marche alla prova della mobilità green.