Società

le implicazioni di un nuovo studio

La fame non è solo un stimolo fisico, ma anche psicologico. Una recente ricerca svela una nuova prospettiva sugli stimoli ambientali e sociali legati al cibo che vendiamo mangiare e..cucinare.

Se guardare gli altri mangiare ci fa diventare obesi: le implicazioni di un nuovo studio

Gli stimoli alimentari che raggiungono il nostro corpo non partono solo dalla pancia, ma anche dagli occhi o dal cervello. In altre parole, non è solo la fame a spingerci a mangiare, ma una miriade di altri fattori, spesso visivi e/o psicologici. Lo sapevamo già, ma un recente studio ha acceso un ulteriore riflettore sulla questione. Secondo la ricerca statunitense appena presentata, persino guardare gli altri mangiare ci fa venire fame, anche se fisicamente siamo in realtà sazi.

Lo studio e le sue implicazioni

tavolata

La prossima volta che direte di non avere fame al ristorante, per poi rubare il cibo del vostro partner che invece ha ordinato, pensate a questo studio. I poveri roditori coinvolti nella ricerca hanno dimostrato che osservare una persona (o un animale, in questo caso) nutrirsi scatena la voglia di fare altrettanto, anche quando il nostro organismo non ha davvero bisogno di cibo.

Lo studio – condotto nel laboratorio del professor Yong Xu da Xu Xu, del Texas Children’s Hospital, e Hesong Liu, della Upstate Medical University – ha preso in esame 14 topi ignari, divisi innanzitutto in due gruppi: il primo in cui venivano nutriti o meno la notte prima dell’esperimento, e il secondo in cui i soggetti avevano sempre accesso al cibo la sera prima.

Sul menu erano previste tre diete diverse: una a base di cibi altamente grassi, un’altra ad alto contenuto di zuccheri e una terza che prevedeva l’assunzione di chow, un alimento generalmente a base di cereali pensato apposta per i topi. La dieta seguita dai roditori ha influito significativamente sulle conseguenze psicologiche.

Gli animali già sazi che seguivano un regime ad alto contenuto di saccarosio hanno aumentato notevolmente la quantità di cibo ingerito dopo aver osservato i colleghi digiuni mangiare, mentre quelli sottoposti a dieta con chow  o ad alto contenuto di grassi non hanno mostrato particolari differenze.

Xu tira le somme della ricerca: “Questo studio mostra, negli animali, che semplicemente guardare un altro individuo mentre mangia (soprattutto cibo appetibile) può indurci a mangiare più del necessario, anche se non abbiamo fame”. Il ricercatore conclude: “Questo tipo di comportamento, stimolato da input ambientali e sociali, è molto pertinente nel mondo odierno, dove il cibo è abbondante e gli show di cucina o il cibo mostrato sui social media sono comuni”.


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