le fiamme gialle intensificano i controlli serali
Genova. In Liguria non viene emesso circa il 30% degli scontrini fiscali. Una pessima abitudine, che gli esercizi commerciali praticano soprattutto nelle sere e nelle notti d’estate o comunque in presenza di grandi numeri di clienti. Il dato emerge a margine della conferenza stampa del comandante della Guardia di finanza della Regione Liguria Cristiano Zaccagnini in occasione della festa che celebra il 251° anniversario delle Fiamme gialle. Proprio per questo la guardia di finanza sta approntando un incremento dei controlli proprio su quegli esercizi commerciali (locali, bar, discoteche) che lavorano soprattutto la sera e la notte, soprattutto nel periodo estivo, tra movida e incremento delle presenze turistiche.
Tra le attività più rilevanti svolte nell’ultimo anno e mezzo, oltre alla nota inchiesta che ha decapitato i vertici della Regione Liguria, i controlli sugli appalti per il Pnrr, la maxi inchiesta sugli ecobonus, partita da un’inchiesta della Procura di Savona e poi estesa a tutta la Regione e, come sempre il traffico di sostanze stupefacenti, dove il porto di Genova in particolare continua a rappresentare lo snodo centrale.
Frodi ed evasione fiscale: l’inchiesta sugli Ecobonus
Nel contrasto all’evasione, le Fiamme Gialle hanno scoperto 354 evasori totali, molti attivi nel commercio elettronico, e 679 lavoratori in nero o irregolari. Sono 700 le persone denunciate per reati tributari, con 31 arresti. Grazie all’inchiesta sugli Ecobonus partita dalla Procura di Savona sono stati segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta fittizi per oltre 1 miliardo di euro. Le investigazioni eseguite nel comparto dell’edilizia finalizzata alla riqualificazione energetica hanno consentito di garantire l’Erario mediante sequestri di beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di circa 47,2 milioni di euro, nonché bloccandone l’utilizzo dei predetti crediti fittizi attraverso sequestri impeditivi.
In questo ambito, sono state proposte la cessazione o l’inibizione all’operatività per 69 partite Iva coinvolte in frodi. Nel settore delle accise, delle dogane e del gioco illegale sono stati eseguiti 1.248 interventi, con il sequestro di 20 tonnellate di tabacchi e la denuncia di sei soggetti nel settore delle scommesse clandestine.
Tutela della spesa pubblica e lotta alla corruzione
Decisivo anche il presidio sui fondi pubblici: 394 i controlli sui crediti d’imposta e 629 su misure di sostegno alla popolazione, come il reddito di cittadinanza. Le irregolarità accertate ammontano a 1,4 milioni di euro per fondi europei e a 14,6 milioni per fondi nazionali. Sono 546 i soggetti denunciati per indebita percezione o richiesta di risorse pubbliche. La Corte dei conti ha ricevuto 155 segnalazioni per danni erariali che superano i 30 milioni. Solo in Liguria, le gare d’appalto monitorate hanno raggiunto un valore complessivo di oltre 1,8 miliardi di euro.
Sul fronte del riciclaggio e dei reati economici, sono state analizzate 1.632 segnalazioni di operazioni sospette. Le persone denunciate sono 122, con 7 arresti e sequestri per circa 2,7 milioni di euro. Le indagini svolte con la Procura europea sono state 27, con 58 persone denunciate e 15 milioni sequestrati. Sono 109 le società finite sotto controllo per responsabilità amministrativa: i sequestri in questo ambito sfiorano i 68 milioni. I denunciati per reati societari sono stati 74.
Le indagini per reati contro la pubblica amministrazione – tra cui corruzione, peculato e abuso d’ufficio – hanno portato alla denuncia di diversi soggetti, con 8 arresti e il sequestro di fondi illeciti per 1,8 milioni di euro. Accertati anche episodi di usura ed estorsione, cinque in tutto. Parallelamente, la Corte dei conti ha ricevuto 155 segnalazioni per danni erariali, pari a oltre 30 milioni di euro, spesso legati a irregolarità nella gestione di fondi pubblici o affidamenti.
Criminalità organizzata e traffico di droga
Di rilievo è anche il ruolo della Guardia di Finanza nella prevenzione antimafia: nel periodo considerato sono stati eseguiti 1.950 accertamenti su richiesta dei prefetti finalizzati al rilascio di documentazione antimafia. Sono state concluse 20 indagini con l’applicazione di 18 provvedimenti restrittivi della libertà personale e sequestri patrimoniali, confische e amministrazioni giudiziarie per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro, contribuendo così a colpire le fittizie intestazioni di beni e a contrastare le infiltrazioni criminali nell’economia legale.
L’attività di contrasto al traffico di droga ha portato al sequestro di oltre 4,3 tonnellate di sostanze stupefacenti, sia sul territorio nazionale che in operazioni internazionali. Ai confini, i controlli valutari hanno portato a irregolarità per 7,4 milioni di euro, con sequestri per circa 450mila euro. In risposta alle misure internazionali sul conflitto in Ucraina, sono stati congelati beni riconducibili alla Federazione Russa per oltre 145 milioni di euro.
Contraffazione e sicurezza
Nel contrasto al mercato illecito dei beni e dei servizi, la Guardia di Finanza ha condotto 585 interventi che hanno portato alla denuncia di 309 soggetti e al sequestro di oltre 2,3 milioni di prodotti contraffatti, falsamente etichettati come “Made in Italy”, non sicuri o in violazione del diritto d’autore. Inoltre, sono state sequestrate più di 29 tonnellate di prodotti agroalimentari con marchi falsificati o indicazioni ingannevoli, contrastando così efficacemente frodi commerciali di vasta scala.
Non manca infine l’impegno sul mare e per la sicurezza pubblica. Nel 2024 sono stati controllati 1.830 natanti da diporto, con 8 interventi di soccorso e 28 persone salvate. Per la stagione estiva è attivo anche quest’anno il dispositivo “Estate Sicura” lungo il litorale del Tigullio. Per quanto riguarda l’ordine pubblico, la Guardia di Finanza ha assicurato 6.292 giornate/uomo nel 2024 e 2.330 già nei primi mesi del 2025, anche a supporto di manifestazioni ed eventi sensibili su scala nazionale.