Toscana

le emozioni delle due famiglie del Foro in piazza per la Giostra

È una vigilia di Giostra piena di emozioni per due famiglie aretine di Porta del Foro. Lo storico giostratore giallo cremisi Paolo Parigi (sette lance d’oro tra cui due cappotti) torna in piazza con il vestito di Paggio, al suo fianco, ci sarà sua figlia, la quartierista Federica Parigi. Essere in piazza insieme è una di quelle cose che babbo Paolo ha sempre voluto, considerando che molti anni fa quando giostrava saltò all’ultimo momento il vestito di Federica come paggetto del Foro. 

Questa volta non si è fatto sfuggire l’occasione: quando Paolo ha saputo che Federica era nella lista dei figuranti come dama, ha chiesto se fosse stato possibile essere in piazza insieme a lei, anche come lucco alle Logge. Il direttivo ha cercato una soluzione e così è venuta fuori l’idea di farlo sfilare al fianco della figlia, come lui stesso racconta nell’intervista rilasciata ad Arezzo Notizie in piazza Grande in occasione delle carriere simulate di mercoledì scorso.

E proprio la sorpresa che aveva accennato Paolo Parigi si è manifestata ieri sera quando è stata coinvolta la terza generazione della famiglia, Federica ha sfilato come Dama per la Prova Generale con il figlio Niccolò Sbragi nel ruolo di Paggio. 

Figuranti Porta del Foro Prova Generale, Federica Parigi con il figlio Niccolò Sbragi-2

Per un giostratore storico che sfila da Paggio ce n’è uno giovane, classe 1998, che debutta in piazza e quindi quella di oggi è una grande vigilia anche per la famiglia Vitellozzi, sempre di Porta del Foro. Matteo Vitellozzi è stato scelto dal consiglio direttivo come titolare a fianco di Francesco Rossi. Il palafreniere che lo accompagnerà sarà suo fratello Manuel e tra gli armigeri c’è il babbo che fin da quando erano piccoli ha fatto vivere loro l’atmosfera della Giostra e la vita quotidiana del quartiere di appartenenza.

Mirko Vitellozzi, Matteo e Manuele-2

“Questa vigilia, come babbo la vivo con emozione, con un po’ di ansia – racconta Mirko Vitellozzi – mentre Matteo lo vedo sereno. Io gli ho detto che si diverta e che comunque vada sarà un successo, per noi lo è già, se penso che lo portavo al quartiere da nanetto prendendolo per mano e che ha vestito tutti i costumi da figurante, adesso vederlo a cavallo con i nostri colori mi sembra un film, una cosa irreale. Questa mattina sono andato all’investitura ufficiale dei giostratori in piazza San Francesco e quando è partito l’inno della Giostra mi è venuto un luccicone agli occhi”. Il resto lo scriverà la storia tra poco più di 24 ore. E comunque vada…

Un capitolo a parte in questa storia lo hanno già scritto anche due Vedovini che in questo momento vestono i colori giallo cremisi. Enrico è il preparatore tecnico del quartiere e nella Prova Generale di ieri ha accompagnato al pozzo il figlio Giulio, esordiente come riserva, con il quale c’è stato uno scambio di sguardi che non è passato inosservato.

Giulio ed Enrico Vedovini-2


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