Veneto

Le emergenze del pianeta. Lettere al giornale

Di tanto in tanto mi sorprendo idealmente ad osservare il pianeta terra dalla finestra di casa e cosa vedo? Un alto inquinamento dell’aria, delle acque in genere e del terreno prodotto in maggior parte dal 50% circa della popolazione mondiale che vive in Cina, India, Stati Uniti, Russia ed Europa; ne conseguono aumento costante della temperatura con siccità, desertificazioni diffuse, scioglimento di ghiacciai e innalzamento del livello dei mari.

Vedo conflitti, almeno 20 in ogni luogo del pianeta e anche dalle nostre parti, con protagonisti diretti ed indiretti che dispongono di oltre 10.000 testate nucleari usate in parte come arma dissuasiva nei confronti di etichettati nemici benché di suo praticamente imbelli. Vedo alleanze storiche mandate all’aria da governanti-caterpillar inneggianti a ripicche commerciali e prospettate invasioni di territorio di Paesi amici.

Vedo una potenza economica orientale che da anni silenziosamente si è insinuata senza colpo ferire in altri continenti, creando squilibri a più livelli. Vedo nel Medioriente un’autentica polveriera lungi dall’essere disinnescata. È un sommario di emergenze, non le sole, che, a mio avviso, tendono a sfuggir di mano all’uomo. Costui gode meritata fama di essere l’essere vivente più evoluto e questi sono i risultati.

Non vedendo all’orizzonte personaggi all’altezza per affrontarli, non mi resta che chiudere la finestra sperando che nel tempo qualcuno nel riaprirla possa idealmente ammonirmi con un “cosa ti sei perso”.

L.T.
(lettera firmata)


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