Le due fasi e l’avvio della raccolta fuori città
La riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti al centro del dibattito nella recente seduta del consiglio comunale di mercoledì scorso. L’argomento è stato trattato dietro interrogazione presentata dal gruppo “Pd In Comune” che ha chiesto lumi sulle criticità evidenziate sin qui.
“Il servizio” ha spiegato il consigliere delegato Alessandro Bandini “è composto da due fasi: quella della raccolta stradale (66% delle utenze) e quello della raccolta domiciliare (a regime interesserà il 34% delle utenze). La prima è iniziata nel dicembre 2024 ed è stata completata nel marzo 2025 con la sostituzione di tutti i vecchi ed obsoleti cassonetti con nuovi contenitori denominati ‘easy’ provvisti della tecnologia per l’accesso controllato. Ogni nuova postazione è stata dotata di tutti e cinque i contenitori. Da ricordare che l’amministrazione, sin dall’inizio, ha voluto valutare tutte le singole segnalazioni ricevute per poter intervenire ove possibile e migliorare il servizio. In merito all’utilizzo pieno del potenziale dei nuovi contenitori denominati per giungere alla cosiddetta tariffazione puntuale, pur essendo astrattamente favorevoli a detto sistema intendiamo procedere per gradi ritenendo al momento impraticabile un immediata utilizzo della tecnologia che necessiterebbe di un lungo tempo di adattamento Si fa presente comunque, con soddisfazione, che il Comune di Sansepolcro a seguito dell’introduzione del nuovo servizio di raccolta stradale è passato, dato di giugno scorso, da una percentuale di raccolta differenziata del 48% a quella del 60%”.
“Per quanto riguarda il giudizio sulla nuova versione della raccolta domiciliare” continua Bandini “occorre precisare che il porta a porta è stato introdotto già nel 2007 ma il sistema sin qui attuato è stato poco funzionante e sostenibile. Nel momento in cui si è deciso di rispettare giorni ed orari di conferimento e si sono tolte le postazioni subito fuori le mura, sono aumentati i conferimenti non corretti che non vengono più ritirati e viene invece lasciato un adesivo per indicare all’utente che è stato fatto un errato conferimento. Inoltre va segnalato che il 30% degli utenti nonostante la comunicazione e varie opportunità offerte per dotarsene, non ha ritirato il nuovo kit. E’ evidente che al momento il risultato non sia da considerarsi positivo: al proposito abbiamo avuto diversi incontri con il gestore al quale è stato chiesto nell’immediato una maggiore attenzione al decoro e di concertare un’efficace forma di ulteriore comunicazione. Pure sulle utenze non domestiche abbiamo chiesto al gestore di verificare gli effettivi riempimenti per eliminare tutti i contenitori in esubero”.
“Per ultimo” conclude il consigliere delegato Alessandro Bandini “si precisa che si è deciso di introdurre il servizio di raccolta differenziata nella zona collinare, area Sacro Cuore compresa, entro il prossimo mese di ottobre, attendendo di verificare i risultati del porta a porta nel centro storico”.
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